Dieci contro dieci. Anche se non potrebbero essere più lontani sul campo, entrambi ad attaccare sulle rispettive corsie di sinistra, al centro di Milan-Juventus c’è inevitabilmente la sfida tra i numeri 10 Rafael Leao e Kenan Yildiz. Nuovo gradino simbolico da superare per il talento turco della Juventus nella sua ascesa ai vertici della Serie A: l’altra sfida da 10 a San Siro, quella con Lautaro Martinez, l’ha vinta segnando nei venti minuti giocati la doppietta che ha permesso alla squadra bianconera di rimontare dal 4-2 al 4-4. Ora ci riprova, puntando a vincere anche e soprattutto la partita vera e propria, con quello che probabilmente è dopo Lautaro la più grande stella della Serie A, Leao appunto. Kenan è un astro nascente, dalla luce sempre più forte, ma non ancora riconosciuto a livello globale come i 10 di Inter e Milan, tanto che i principali siti di mercato ne quantificano la valutazione in circa 40 milioni contro i circa 80 del portoghese.
Leao e Yildiz a confronto
La sfida è in realtà già oggi molto più equilibrata, nonostante i sei anni di differenza di età: Leao non ha però ancora compiuto quell’ultimo salto che ci si aspettava dopo la straordinaria stagione dello scudetto rossonero e, pur rimanendo sicuramente un grande attaccante, non è ancora tra i top d’Europa. Yildiz sta prendendo quota con enorme velocità ma, a poco più di un anno dall’esordio in Serie A e in Nazionale e alla prima stagione da titolare, deve ovviamente dare continuità ai suoi lampi. Continuità che sta dando, anche più del più esperto rivale di domani, soprattutto a livello di presenza nel gioco della squadra. Leao è invece più incisivo negli spunti individuali in attacco, anche se gli è finora mancata la precisione nella finalizzazione mostrata da Yildiz: tanto che i gol sono gli stessi per entrambi, 3 (e, ironia della sorte, a San Siro Leao non ne ha fatti, mentre il bianconero due). È questa la principale differenza che emerge dall’analisi delle prestazioni dei due talenti.