Si è accesa subito la tensione in Milan-Juventus, big match per la tredicesima giornata di Serie A in corso a San Siro. Thiago Motta è infatti stato protagonista di due gesti molto eloquenti in merito alle decisioni prese dall'arbitro Chiffi dopo dei falli fischiati a favore della squadra rossonera. Al 26' il direttore di gara ha concesso un calcio di punizione ai padroni di casa per un fallo di Conceicao ai danni di Leao. Una decisione che Motta ha commentato con il gesto del no, per poi indicare che il portoghese si era lasciato andare. Subito dopo il numero dieci rossonero è stato anche ammonito per proteste.
Milan-Juve, le proteste di Motta contro Chiffi
Pochi minuti dopo il primo episodio, la scena si è ripetuta con un recupero alto di Teun Koopmeiners su Theo Hernandez al limite dell'area di rigore rossonera. Un intervento che sembrava essere sul pallone, ma che Chiffi ha sanzionato ancora con un calcio di punizione. Stessa reazione in panchina per Thiago Motta, che ha ripetuto il gesto della simulazione nei confronti del terzino francese.
Simulazione Leao, Chiffi lo grazia
Altro episodio che fa discutere nel secondo tempo di Milan-Juventus. Al 69' Leao prova infatti a saltare Savona e va giù in area, chiedendo il calcio di rigore. Un richiesta non supportata però dalle immagini, visto che il terzino bianconero era intervenuto regolarmente sul pallone senza toccare l'avversario. Numero dieci rossonero che ha rischiato così il secondo giallo per simulazione, ma è stato graziato dall'arbitro Chiffi.
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