Motta spiega McKennie e Fagioli contro il Milan: "Juve, perché sono orgoglioso"

Il tecnico bianconero e gli esperimenti tattici con i rossoneri: "Punto positivo", poi l'elogio a Thuram

MILANO - Termina senza reti il big match di San Siro tra Milan e Juventus. Settimo pareggio stagionale per i bianconeri di Thiago Motta che restano imbattuti in questa Serie A. Questa l'analisi nel post partita del tecnico italo brasiliano: "Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto, difensivamente soprattutto, contro una squadra a cui abbiamo concesso molto poco. Nella fase offensiva abbiamo creato poco, ma siamo arrivati in una zona del campo nella quale potevamo finire bene. Quella di Conceicao nella prima azione della partita e quella di Cambiaso attaccando alle spalle il difensore. Tutto sommato abbiamo fatto una buona prestazione e penso che questo punto può dare continuità al nostro lavoro. Sono soddisfatto di vedere una squadra che sa stare in campo, che sa comportarsi da grande squadra e sono orgoglioso dei miei giocatori perchè oggi hanno fatto una buona prestazione nella situazione in cui ci troviamo".

Thiago Motta: "Impossibili i paragoni col passato"

25 punti in 13 giornate, tre in meno rispetto alla passata stagione, ma Thiago Motta chiarisce: "Fare paragoni è inevitabile, ma è impossibile farlo perchè sono situazioni diverse. Però sono soddisfatto del lavoro fatto, soddisfatto di tante cose fatte bene, dobbiamo essere contenti di quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Siamo a metà e adesso dobbiamo continuare, sicuramente migliorare tante cose che ancora possiamo migliorare come squadra. Ma la strada, è da un po' di tempo che lo dico e lo ribadisco, è quella giusta. Abbiamo affrontato una squadra che in campo aperto non è facile. La loro forza in campo aperto è così. Abbiamo provato a evitare, provando il contesto che volevamo. Per la prossima vedremo in base all'avversario e alle nostre condizioni, abbiamo tante alternative e possiamo fare cose diverse". Poi conclude: "Thuram? E' in grande crescita. Se continua così, con questa testa e con questa qualità, può diventare molto importante. Parlo di lui pubblicamente perché conosco bene il ragazzo, la sua educazione e i suoi valori. Sono sicuro che avrà un percorso fantastico, vuole sempre il massimo e siamo noi a frenarlo. Lavorare con giocatori così è più facile".

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Motta e McKennie falso 9: la risposta

In conferenza Thiago Motta spiega le scelte tattiche: "Il centravanti finto lo ha fatto McKennie, poi ho messo Fagioli. Non era un esperimento e non era un falso 9. L'unico falso 9 era uno che sapeva fare tutto: Messi. McKennie può giocare in tante posizioni. Tutti hanno fatto un ottimo lavoro. I cambi sono stati per dare energia, contrastando il lato più forte del Milan. Soddisfatto? Punto molto positivo, ne ho parlato anche in spogliatoio. Al di là di chi gioca, si vede una squadra che è compatta. I giocatori lasciano gli obiettivi personale da parte, per aiutare la squadra in tutte le fasi di gioco. Mi fido tantissimo dei miei giocatori. Soprattutto nei momenti di difficoltà, si aiutano tutti. Il Milan è molto duro da affrontare in campo aperto, ma noi abbiamo fatto una grande partita". Sulle assenza in avanti: "Vlahovic lo recuperemo, Nico vediamo per le prossime partite. Non possiamo saperlo se ci fossero stati cosa sarebbe successo". E tra il 4-4 con l'Inter e lo 0-0 con il Milan, Motta cosa preferisce: "Io non ho preferenze. Voglio vedere la squadra che sta bene in campo, che legge bene il gioco. Io ho visto la mia squadra molto bene".

Motta su Leao: "Non voglio fare polemica"

Sull'espiodio Leao-Savona non si sbliancia Motta: "No, non voglio dire niente. Grande giocatore Leao. Esprimo quello che penso, l'ho detto anche quando sono stato sfavorito dal rosso a Coincecao. Non voglio fare polemica. Penso sia difficile per tutti: capisco l'arbitro, il guardalinee: è una giocata troppo veloce, 80mila persone che ti fischiano non aiutano. Non è niente contro il giocatore, ma è una situazione in generale". E sul Milan conclude: "Fonseca è un grande allenatore e ho grande rispetto del suo lavoro. Il Milan è una grande squadra che ha affrontato una grande squadra. Io capisco le esigenze dell'esterno, ma un solo errore può cambiare le cose. Non mi permetterò mai di fare critiche all'avversario, perché ho grande rispetto per il mister e per il Club. Scudetto? Il Milan lotterà per essere lì in alto. Ha un grande allenatore e una grande squadra".

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Kalulu: "Un punto importante"

"È un punto importante, conquistato contro un avversario di qualità. Potevamo fare di più per vincere, ma quando non si perde fuori casa va bene". Queste le parole di Pierre Kalulu ai microfoni di Dazn dopo il pareggio tra Milan e Juventus. "Da ex, non è stata una partita come le altre per me. C'era emozione, io però sono un professionista e ho cercato di dare il massimo - aggiunge il difensore francese dei bianconeri, in prestito proprio dal Milan - Quando torno a giocare qui, c'è sempre qualcosa di diverso. Grazie anche al lavoro dell'attacco e del centrocampo, difensivamente abbiamo fatto bene".

Thuram: "Posso crescere ancora"

"Era una partita difficile contro una grande squadra, il pareggio non è un buon risultato, però va bene così. Ho fatto un piacere a mio fratello Marcus che oggi ha segnato una doppietta? Sì, ho visto, ha fatto due gol, bene per lui, però spero di fare più punti di lui. Pronto a prendere in mano il centrocampo della Juve? Siamo tanti buoni giocatori, c'è Manu che mi aiuta tanto, c'è Fagio che quando gioca, gioca molto bene, siamo tutti giocatori forti. Adesso sono al 100%? Sì, ma posso crescere ancora, lo spero", le parole di Khephren Thuram ai microfoni di Dazn.

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Locatelli elogia Thuram

"Per Motta abbiamo fatto una grande partita? Sì, ce l'ha detto anche a noi nello spogliatoio, ci siamo mossi bene da squadra e abbiamo avuto un grande atteggiamento. Questi big match si decidono con gli episodi. Ci ricordiamo tutti Inter-Juve, ma quelle partite sono strane, un episodio, un gol. Oggi è stata una partita equilibrata che credo debba darci fiducia, continuità. Abbiamo fatto un'ottima prestazione in fase difensiva, sicuramente c'è mancato il gol, ma dobbiamo vedere le cose positive. Thuram ha parlato bene di me? Lo ringrazio, gli conveniva parlare bene. Non posso picchiarlo... (ride, ndr). Bisogna fargli un applauso e bisogna fare i complimenti al padre. Io ho conosciuto anche Marcus, sono due ragazzi eccezionali, educatissimi, che parlano bene. Khephren sicuramente lo conosco meglio, è un ragazzo che si è presentato dal primo giorno con un'umiltà incredibile, lavora sempre bene, ha un grande futuro davanti, credo che la Juve abbia preso un grande giocatore che sicuramente darà una mano alla squadra per tanti anni, perché ha la mentalità giusta, ha la mentalità da Juve, sul lavoro è umile, è un gran giocatore. Mi piace anche come persona", le parole di Manuel Locatelli ai microfoni di Dazn.

Milan-Juve, Inter-Juve e l'emergenza in attacco

"Più soddisfatti dopo il pari con l'Inter o dopo quello con il Milan? È questione che l'altra partita ti porta delle emozioni incredibili, perché eri 1-0, poi 2-1, fai 3-2, è diventata una montagna russa, però è meglio giocare una partita così, equilibrata, che puoi cercare di fare gol, invece di stare sulle montagne russe. Perché poi queste partite si decidono in un attimo e bisogna essere onesti: se con l'Inter prendiamo il 5-2 la partita finisce. Meglio essere equilibrati, stare in partita, affrontare la partita bene e poi cercare di far gol. Ma bisogna sempre avere equilibrio. Quanto è complicato giocare senza un attaccante? Gli attaccanti decidono le partite e oggi dovevamo compensare che mancava un attaccante. Per compensare ci dovevamo buttare tanto con i centrocampisti, solo che anche loro erano molto equilibrati ed erano molto chiusi. È chiaro che l'attaccante ti fa la differenza, è così, bisogna essere realisti", ha concluso Locatelli.

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MILANO - Termina senza reti il big match di San Siro tra Milan e Juventus. Settimo pareggio stagionale per i bianconeri di Thiago Motta che restano imbattuti in questa Serie A. Questa l'analisi nel post partita del tecnico italo brasiliano: "Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto, difensivamente soprattutto, contro una squadra a cui abbiamo concesso molto poco. Nella fase offensiva abbiamo creato poco, ma siamo arrivati in una zona del campo nella quale potevamo finire bene. Quella di Conceicao nella prima azione della partita e quella di Cambiaso attaccando alle spalle il difensore. Tutto sommato abbiamo fatto una buona prestazione e penso che questo punto può dare continuità al nostro lavoro. Sono soddisfatto di vedere una squadra che sa stare in campo, che sa comportarsi da grande squadra e sono orgoglioso dei miei giocatori perchè oggi hanno fatto una buona prestazione nella situazione in cui ci troviamo".

Thiago Motta: "Impossibili i paragoni col passato"

25 punti in 13 giornate, tre in meno rispetto alla passata stagione, ma Thiago Motta chiarisce: "Fare paragoni è inevitabile, ma è impossibile farlo perchè sono situazioni diverse. Però sono soddisfatto del lavoro fatto, soddisfatto di tante cose fatte bene, dobbiamo essere contenti di quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Siamo a metà e adesso dobbiamo continuare, sicuramente migliorare tante cose che ancora possiamo migliorare come squadra. Ma la strada, è da un po' di tempo che lo dico e lo ribadisco, è quella giusta. Abbiamo affrontato una squadra che in campo aperto non è facile. La loro forza in campo aperto è così. Abbiamo provato a evitare, provando il contesto che volevamo. Per la prossima vedremo in base all'avversario e alle nostre condizioni, abbiamo tante alternative e possiamo fare cose diverse". Poi conclude: "Thuram? E' in grande crescita. Se continua così, con questa testa e con questa qualità, può diventare molto importante. Parlo di lui pubblicamente perché conosco bene il ragazzo, la sua educazione e i suoi valori. Sono sicuro che avrà un percorso fantastico, vuole sempre il massimo e siamo noi a frenarlo. Lavorare con giocatori così è più facile".

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