Juve, occhi (anche) a Parigi: l’attaccante di gennaio e i due nomi in uscita

Milik può non bastare: Zirkzee in prestito prima scelta, ma sulla lista di Giuntoli ci sono tanti altri profili

La strategia bianconera in vista del mercato di gennaio è chiara, almeno nella sua declinazione ufficiale, ribadita da Cristiano Giuntoli prima di Milan-Juve: "Interverremo in difesa, non in attacco: contiamo su Milik". Il mercato, però, è fatto anche di movimenti sotto traccia, dell’attenzione alle occasioni da cogliere anche in ambiti in cui non si prevede di intervenire e della capacità di adattarsi alle necessità. Per esempio, se anche con Ruben Amorim in panchina Joshua Zirkzee non riuscisse a incidere nel Manchester United e i Red Devils decidessero di cederlo in prestito, come potrebbe il dt bianconero non cogliere l’occasione di fornire a Thiago Motta il centravanti del suo sorprendente Bologna della passata stagione? Non potrebbe, e infatti la Juventus è più che vigile sulla situazione dell’attaccante olandese. E non solo sulla sua, in tema attaccanti.

Giuntoli: tutte le mosse di mercato

Perché pur confidando in un pieno recupero di Milik, l’attuale assenza di Vlahovic mette in luce come proseguire con una sola alternativa di ruolo al serbo potrebbe essere rischioso: e allora gli occhi bianconeri si allungano anche a Parigi, dove di spazio ne trova poco Randal Kolo Muani e anche lui potrebbe partire in prestito. Formula più che gradita quasi obbligata per la società bianconera, che deve prestare grande attenzione al bilancio e intervenire anche in difesa. Ma che potrebbe crearsi un budget grazie ai soldi della Supercoppa italiana e a qualche movimento in uscita, in grado di portare soldi o di farne risparmiare di ingaggio (Mbangula nel primo caso e Arthur nel secondo, per fare due esempi, non gli unici).

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Gli altri profili in lista

In questo caso Giuntoli potrebbe anche cercare una formula creativa con il Rennes per Kalimuendo o con l’Udinese per Lucca, magari un prestito oneroso con obbligo di riscatto: perché di certo nel il club francese né quello friulano sono disposti a cedere i propri attaccanti senza la certezza di monetizzare il sacrificio. Formula creativa che andreb- be probabilmente trovata anche per Antonio Silva del Benfica, uno dei primi nomi della lista dei difensori centrali, tra i quali scegliere chi colmi il vuoto lasciato da Bremer e Cabal. In termini di prestito si potrà ragionare anche con l’Arsenal per Jakub Kiwior, vecchia conoscenza di Motta allo Spezia e all’epoca trattato da Giuntoli per il Napoli, con il Tottenham per Radu Dragusin, vecchia conoscenza invece della stessa Juve, dove ha debuttato tra i professionisti, e con il Chelsea per Ben Chilwell, che invece coprirebbe la fascia sinistra, l’altro settore penalizzato dal ko di Cabal.

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La strategia bianconera in vista del mercato di gennaio è chiara, almeno nella sua declinazione ufficiale, ribadita da Cristiano Giuntoli prima di Milan-Juve: "Interverremo in difesa, non in attacco: contiamo su Milik". Il mercato, però, è fatto anche di movimenti sotto traccia, dell’attenzione alle occasioni da cogliere anche in ambiti in cui non si prevede di intervenire e della capacità di adattarsi alle necessità. Per esempio, se anche con Ruben Amorim in panchina Joshua Zirkzee non riuscisse a incidere nel Manchester United e i Red Devils decidessero di cederlo in prestito, come potrebbe il dt bianconero non cogliere l’occasione di fornire a Thiago Motta il centravanti del suo sorprendente Bologna della passata stagione? Non potrebbe, e infatti la Juventus è più che vigile sulla situazione dell’attaccante olandese. E non solo sulla sua, in tema attaccanti.

Giuntoli: tutte le mosse di mercato

Perché pur confidando in un pieno recupero di Milik, l’attuale assenza di Vlahovic mette in luce come proseguire con una sola alternativa di ruolo al serbo potrebbe essere rischioso: e allora gli occhi bianconeri si allungano anche a Parigi, dove di spazio ne trova poco Randal Kolo Muani e anche lui potrebbe partire in prestito. Formula più che gradita quasi obbligata per la società bianconera, che deve prestare grande attenzione al bilancio e intervenire anche in difesa. Ma che potrebbe crearsi un budget grazie ai soldi della Supercoppa italiana e a qualche movimento in uscita, in grado di portare soldi o di farne risparmiare di ingaggio (Mbangula nel primo caso e Arthur nel secondo, per fare due esempi, non gli unici).

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