La strategia bianconera in vista del mercato di gennaio è chiara, almeno nella sua declinazione ufficiale, ribadita da Cristiano Giuntoli prima di Milan-Juve: "Interverremo in difesa, non in attacco: contiamo su Milik". Il mercato, però, è fatto anche di movimenti sotto traccia, dell’attenzione alle occasioni da cogliere anche in ambiti in cui non si prevede di intervenire e della capacità di adattarsi alle necessità. Per esempio, se anche con Ruben Amorim in panchina Joshua Zirkzee non riuscisse a incidere nel Manchester United e i Red Devils decidessero di cederlo in prestito, come potrebbe il dt bianconero non cogliere l’occasione di fornire a Thiago Motta il centravanti del suo sorprendente Bologna della passata stagione? Non potrebbe, e infatti la Juventus è più che vigile sulla situazione dell’attaccante olandese. E non solo sulla sua, in tema attaccanti.
Giuntoli: tutte le mosse di mercato
Perché pur confidando in un pieno recupero di Milik, l’attuale assenza di Vlahovic mette in luce come proseguire con una sola alternativa di ruolo al serbo potrebbe essere rischioso: e allora gli occhi bianconeri si allungano anche a Parigi, dove di spazio ne trova poco Randal Kolo Muani e anche lui potrebbe partire in prestito. Formula più che gradita quasi obbligata per la società bianconera, che deve prestare grande attenzione al bilancio e intervenire anche in difesa. Ma che potrebbe crearsi un budget grazie ai soldi della Supercoppa italiana e a qualche movimento in uscita, in grado di portare soldi o di farne risparmiare di ingaggio (Mbangula nel primo caso e Arthur nel secondo, per fare due esempi, non gli unici).