È il giocatore più caro, più prolifico e più pericoloso dell’Aston Villa che domani riceverà la Juventus a Birmingham nel quadro della quinta giornata di Champions League. Oliver “Ollie” George Arthur Watkins, 28 anni, ha una valutazione attorno ai 70 milioni di euro, è il cannoniere principe dei Claret & Blue (in questa stagione 6 gol e 2 assist in 12 partite di Premier League) e anche sabato è andato a bersaglio nel 2-2 interno contro il Crystal Palace in cui ha centrato un record storico: primo giocatore nella storia centocinquantenaria del club a toccare quota 50 (35 gol più 15 assist) al Villa Park. Sarà l’attaccante che i bianconeri dovranno vigilare scrupolosamente. La sua notorietà è deflagrata agli ultimi Europei in Germania. L’allora ct inglese Southgate lo buttò nella mischia al posto nientemeno che di capitan Kane a 9’ dalla fine nella semifinale di Dortmund con l’Olanda, mentre il risultato era ancorato sull’1-1.
Al 91’, in pieno recupero, fu proprio Ollie a firmare il gol decisivo che qualificò la Nazionale dei Tre Leoni alla finale contro la Spagna. Un gol thrilling, da brivido, quando ormai aleggiava sul campo lo spettro dei supplementari. Del resto, il bomber dei Villans è nato a Torquay (Devonshire, sud-ovest inglese, geograficamente Cornovaglia) cioè la stessa città sulla Manica dove vide la luce, un secolo prima, la regina della suspense: Agatha Christie.
Watkins e il bis ad Atene
Anche col nuovo ct ad interim Lee Carsley (che dal 1° gennaio 2025 lascerà la panchina al tedesco Thomas Tuchel), il goleador dell’Aston Villa è stato schierato al posto di Kane. Addirittura dall’inizio, con il 31enne centravanti del Bayern relegato inizialmente in panchina. È successo una decina di giorni fa in occasione di Grecia-Inghilterra ad Atene (Nations League). Watkins non s’è lasciato sfuggire la ghiotta occasione concessagli e ha aperto le marcature con una rete lampo, firmata dopo appena 7’.