Come se non bastassero gli otto infortunati, anche l’allarme su Savona, per fortuna in parte rientrato, ricorda, anche se non ce n’era oggettivamente bisogno, che la Juventus in difesa è più che mai corta e quindi la finestra del mercato di gennaio bisognerà sfruttarla al meglio. La sfortuna si è accanita in modalità violenta sulla retroguardia bianconera con le stagioni finite per Bremer e Cabal incorsi nella rottura del legamento crociato e se il brasiliano era il più forte in assoluto della rosa, il colombiano valeva per due visto che poteva essere utilizzato sia come centrale che come terzino sulla fascia sinistra. Dunque con solo Gatti, Kalulu e Danilo come centrali puri occorrerà rimediare con almeno un innesto, meglio ancora se due. Da alcune settimane il direttore tecnico Cristiano Giuntoli ha cominciato a setacciare il mercato per verificare quali opportunità si potranno cogliere a gennaio. La via maestra che cercherà di percorrere è quella del prestito e non per una scelta bensì per una necessità visto che la filosofia di base che impone di abbinare competitività e sostenibilità non ammette deroghe alla luce dei conti da rimettere in ordine.