Zirkzee vicinissimo alla Juve: il retroscena e l’intuizione di Paratici

L’allora ds bianconero aveva seguito da vicino l’attaccante olandese nel 2021

C'è stato un tempo in cui Joshua Zirkzee è stato davvero vicino alla Juventus. E no, non era qualche mese fa, con tutto il mondo interessato alla sua situazione contrattuale con il Bologna, quando per acquistarlo bastavano 40 milioni di euro di clausola rescissoria, più svariati di commissione agli agenti. Era un tempo ben diverso, per una Juve molto differente. E per tornare a quei giorni, ecco, bisogna fare un salto di oltre tre anni. Gennaio 2021: l’olandese si era appena affacciato nella prima squadra del Bayern Monaco, a soli 20 anni. Era un wonderkid, un ragazzo prodigio, ma in quella squadra allenata da Flick le occasioni arrivavano solo di rado e senza soluzione di continuità. Per questo, l’idea chiara, la più naturale di tutte: andare a crescere altrove. Sì, ma dove? Perché a bussare alla porta di Josh erano arrivati anche grandi club, tra questi quello bianconero. Nell’idea dell’allora capo dell’area sportiva, Fabio Paratici, c’era l’intenzione di prenderlo per poi girarlo in prestito a un club di Serie A. O comunque di seguirne la traccia, capire eff ettivamente di che stoffa fosse fatto, ma affondando sin da subito il colpo.

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Juve, Zirkzee ancora nel mirino

Zirkzee aveva però voglia di imporsi, di giocare, soffriva maledettamente l’idea di stare a guardare. Per questo, sempre sotto l’occhio vigile della Juventus, si era trasferito a Parma nell’ultimo giorno di mercato. Naturalmente, tutto a titolo temporaneo, sebbene i gialloblù avessero pattuito un potenziale riscatto a 15 milioni. Da parte sua, il Bayern si era garantito l’eventuale 7,5% della possibile e futura rivendita. Ecco: c’erano tutti i presupposti per un giro veloce e poi la grande esplosione. Solo che il destino era lì, pronto a frapporsi: dopo un mese in campo e appena 4 presenze condite da ottimi sprazzi (ma nessun gol), il calciatore rimedia una lesione al legamento collaterale del ginocchio. Stagione chiusa, poco più di 30 giorni dopo il suo approdo in Italia. Seguirà l’esplosione all’Anderlecht e la grande chance sfruttata con il Bologna di Thiago Motta, che lo riabbraccerebbe volentieri, per caratteristiche e reale necessità di rosa. Chissà allora che non possa essere il mister l’anello di congiunzione tra Zirkzee e la Juventus. Si sono piaciuti, si sono cercati e si sono persino sfi orati. Anni dopo, rieccoci qui. Dopo Parma, la Juve pensò di non aver perso granché. Oggi la storia e la concezione dell’olandese sono opposte.

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C'è stato un tempo in cui Joshua Zirkzee è stato davvero vicino alla Juventus. E no, non era qualche mese fa, con tutto il mondo interessato alla sua situazione contrattuale con il Bologna, quando per acquistarlo bastavano 40 milioni di euro di clausola rescissoria, più svariati di commissione agli agenti. Era un tempo ben diverso, per una Juve molto differente. E per tornare a quei giorni, ecco, bisogna fare un salto di oltre tre anni. Gennaio 2021: l’olandese si era appena affacciato nella prima squadra del Bayern Monaco, a soli 20 anni. Era un wonderkid, un ragazzo prodigio, ma in quella squadra allenata da Flick le occasioni arrivavano solo di rado e senza soluzione di continuità. Per questo, l’idea chiara, la più naturale di tutte: andare a crescere altrove. Sì, ma dove? Perché a bussare alla porta di Josh erano arrivati anche grandi club, tra questi quello bianconero. Nell’idea dell’allora capo dell’area sportiva, Fabio Paratici, c’era l’intenzione di prenderlo per poi girarlo in prestito a un club di Serie A. O comunque di seguirne la traccia, capire eff ettivamente di che stoffa fosse fatto, ma affondando sin da subito il colpo.

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