Ci sono cascato anche stavolta, 29 novembre dell'anno 2024: ero sicuro che fosse uno scherzo e invece ho scoperto che Moratti aveva veramente parlato ancora una volta del presunto rigore di Iuliano su Ronaldo, episodio avvenuto in uno splendido pomeriggio di ormai 28 anni prima. Ci casco sempre, all'inizio credo automaticamente a uno scherzo. Il problema è che davvero non riesco a prenderlo sul serio. A chi non ne sa nulla (buona parte degli italiani) non saprei come raccontarlo. Proviamoci.
Spendi miliardi e non vinci
Spendi miliardi di miliardi, non vinci pressoché nulla, perdi uno scudetto con 70mila tifosi gemellato e 21 giocatori su 22 che tifano per te finché la tua vita cambia con Calciopoli, quando cancellano chi lavorava meglio di te, ti regalano alcuni suoi trofei, prendi dei suoi giocatori a due lire e cominci a provare l'ebbrezza di vincere sul campo senza avversari. Non basta, perché poi scopriamo che la tua dirigenza parlava al telefono con arbitri e designatori, che un direttore di gara in attività vi trattava come foste degli affezionati confidenti, che dalle vostre parti si esercitavano dossieraggi anzitempo su personaggi di quel mondo, che chiedevate di fare smuovere la casella delle vittorie a chi arbitrava la vostra squadra perfino contro il piccolo Cagliari in Coppa Italia (altro che difendersi dai potenti cattivi), scopriamo insomma che c'eravate dentro con tutte le scarpe, che se qualcuno non avesse nascosto le vostre chiamate sareste stati puniti duramente, altro che premiati.