L'emergenza si sposta solo in...
Del resto, la Juve ha dovuto testare nuove virtù davanti a troppe necessità, alzando e muovendo giocatori, sperimentando e provando differenti soluzioni. A partire dal Bologna, la vera emergenza tornerà a spostarsi soltanto in difesa, dove oltre ai lungodegenti Cabal e Bremer, il dubbio resta relativo alle condizioni di Nicolò Savona. Anche per l’esterno si tratta di un risentimento muscolare, sul quale è filtrato sin da subito un discreto ottimismo: a Birmingham si diceva si fosse fermato in tempo e il bollettino del giorno dopo ha confermato le sensazioni iniziali. Tuttavia, saltare Lecce è stata una scelta saggia: nessuno voleva complicare un quadro già di pura emergenza. A sciogliere il dubbio verso la sfida di sabato ci penserà lo stesso giocatore, dalle cui sensazioni dipenderanno poi le scelte di Thiago Motta. Priorità assoluta: non forzare. I bianconeri hanno infatti cinque partite in due settimane e ci sarà bisogno praticamente di tutti. In particolare, sarà necessario che la condizione regga le ambizioni, con il distacco in classifica pronto a farsi ulteriore peso su gambe e testa. Per McKennie e Douglas Luiz, invece, appuntamento alla prossima settimana. C’è il Manchester City nel mirino, salvo ulteriori imprevisti.