Mondiale per Club e mercato: il caso Djalo e la finestra speciale, cambia tutto

Accolta la proposta della Fifa, ammesse variazioni a torneo in corso. E i club aggiustano il tiro di conseguenza, che sta succedendo
Mondiale per Club e mercato: il caso Djalo e la finestra speciale, cambia tutto© LAPRESSE

Meno ventotto all’apertura della sessione invernale del mercato. Il conto alla rovescia è un tema più in casa Juventus, alle prese con crepe d’organico divenute voragini per via degli infortuni, che tra le segrete stanze dell’Inter, aperta al limite ai ritocchi, ma la finestra di gennaio è in ogni caso l’orizzonte cui al momento si guarda con maggiore interesse. Un proficuo lavoro, però, è per lo più figlio di un’attenta programmazione. E, allora, bianconeri e nerazzurri sono chiamati a ragionare già, in sede di calciomercato, nella prospettiva della partecipazione al Mondiale per Club. Una competizione inedita che ha comportato la creazione di inediti scenari.

La finestra speciale per Juve e Inter

La riunione dell’ultimo Consiglio Federale, infatti, oltre a compiere passi avanti verso l’elezione di un nuovo presidente, è servita a recepire l’introduzione di una breve sessione di mercato dal 1° al 10 giugno prossimi. Una finestra a disposizione di tutti i club, naturalmente, ma nata proprio per andare incontro alle esigenze di chi parteciperà alla competizione Fifa in estate. Proprio il massimo organismo mondiale aveva varato l’apertura di «una finestra di registrazione eccezionale, che rimane però a totale discrezione di ciascuna Associazione Membro Fifa interessata». E l’Italia, appunto, ha compiuto questo passo, aggiungendo una sessione a inizio estate, prima del fatidico 1° luglio. E questo perché il Mondiale per Club, in programma dal 15 giugno al 13 luglio prossimi, andrà in scena a cavallo di due stagioni, con tutto ciò che comporta questa collocazione in calendario. Ci saranno giocatori che al 30 giugno vedranno esaurirsi il proprio contratto, altri che – a torneo in corso – saranno acquistati o ceduti.

Per questo, allora, la Fifa ha stabilito che ogni club dovrà presentare una lista di pre-convocati di massimo 50 giocatori e, a seguire, una lista ufficiale di un minimo di 26 e un massimo di 35 tesserati. Ma c’è di più, proprio perché dal 1° luglio in avanti il mercato sarà a tutti gli effetti aperto: le società partecipanti, infatti, tra il 27 giugno e il 3 luglio, potranno apportare fino a sei variazioni nella propria lista, sostituendo dei giocatori o aggiungendone fino a due nuovi, sempre nel limite dei 35 complessivi. Il tutto al saldo degli accordi già presi, come nel caso di Juventus e Porto per Djalò: il club lusitano, con una nota, ha espressamente specificato che il presito del difensore si esaurirà al termine del Mondiale per Club e non, come di prassi, al 30 giugno.

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