Cannavaro dice la sua sulla lotta scudetto
Parliamo di Serie A: il campionato, quest’anno, sembra essere più appassionante. Non c’è un padrone e tante squadre possono aspirare allo scudetto. Le piace?
"Sì. Credo che la Juventus abbia dei problemi e sia un po’ più indietro. Ma anche l’Inter è partita meno bene rispetto alla rosa che ha. E il Napoli di Antonio (Conte, ndr) sta facendo bene, anche se ogni tanto inciampa: è ancora in costruzione. Il Milan fatica... Io credo che i tanti cambi di allenatore stiano incidendo".
Può essere l’anno dell’Atalanta?
"Lo spero davvero. Gasperini lo meriterebbe per il percorso che ha fatto, per la coerenza del suo calcio, per i calciatori che ha lanciato e che ha migliorato. È una società modello anche a livello dirigenziale e ha una squadra che gioca proprio bene. Se penso alla finale contro il Leverkusen mi sento orgoglioso da italiano: tutti celebravano i tedeschi come fossero imbattibili e invece... Per me i favoriti sono Inter, Napoli e Atalanta".
A proposito, perché nessuno vuole che gli si dica "favorito"?
"Perché il calcio è scaramantico (ride). Alla fine non cambia mai, anche nel 2024 siamo ancora lì con antiche scaramanzie. Forse anche per alleggerire la pressione sulla squadra. Roba antica che non passa mai di moda (ride)".
Accennava ai problemi della Juve: quali sono secondo lei?
"Il fatto di essere ripartita da zero. Ds nuovo, allenatore nuovo, tanti giocatori nuovi: non è mai facile. perché per ricostruire ci vuole tempo e alla Juventus il tempo non sempre te lo danno, perché secondo me ci vogliono tre anni per completare il progetto, ma al secondo anno in cui non vinci a Torino diventa difficile. Credo poi che ci fosse una grande aspettativa per un calcio più spettacolare e, invece, a volte giocano in modo anche peggiore rispetto all’anno scorso, quando si diceva peste e corna di Allegri. Però Thiago è bravo, sta lavorando tanto, bisogna avere pazienza, si vince anche attraverso un percorso e non ci sono scorciatoie".