Motta: "City, possiamo creargli difficoltà. Vlahovic-Haaland? Fare paragoni..."

Il tecnico Juve alla vigilia della sfida di Champions League contro gli inglesi: le parole in conferenza

Dopo i due pareggi consecutivi in Serie A con Lecce e Bologna, la Juventus si prepara ad affrontare la partita più affascinante di questa prima parte di stagione contro il Manchester City di Pep Guardiola. Una sfida potenzialmente decisiva per la League Pahse di Champions League, visto che i bianconeri si trovano al momento al 19esimo posto in classifica a pari punti proprio con la formazione campione d'Inghilterra. Alla vigilia della gara, in programma all'Allianz Stadium di Torino alle 21 di mercoledì 11 dicembre, Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa. L'allenatore però, prima di rispondere ai giornalisti, è intervenuto dopo una domanda pungente a Yildiz sulla possibilità di giocare più vicino alla porta: "Non è giusta questa domanda, hai iniziato male. Non si chiedono queste cose. Poi lui non può far finta che non sia qui".

Juve-Manchester City, la conferenza di Thiago Motta

"Per noi è una grande opportunità affrontare un club come il Manchester City, noi come sempre dobbiamo dare il massimo e crescere come squadra. Dobbiamo essere determinati e capire cosa evitare" - ha detto Thiago Motta in conferenza. Poi sulla presenza di Elkann alla Continassa: "Per tutti noi è stato piacevole che sia venuto a trovarci, il resto sono cose interne". Poi sulla sfida contro una squadra che ama il possesso, così come i bianconeri: "Comandare la partita non significa avere solo il possesso, ci sono tante cose che si devono fare bene e ogni squadra ha la sua caratteristica. Loro amano giocare con tanti uomini in attacco e noi dobbiamo essere pronti a difenderci bene, pressare e giocare con qualità quando abbiamo noi la palla tra i piedi". Poi ha proseguito: "Dobbiamo dare priorità alle cose più importanti: dobbiamo prepararci bene e sapere cosa essere contro una squadra come il City. Possiamo creargli delle difficoltà, ma dobbiamo evitare di dargli spazi tra le linee. Ci sono tante cose da pensare. I conti li faremo dopo".

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Gli indisponibili e l'elogio a Yildiz

Sugli indisponibili l'allenatore in un primo momento non ha risposto in modo diretto: "Chi merita gioca, è chiaro che se un giocatore è da tanto tempo fermo ha bisogno di entrare in ritmo, ma dipende dal calciatore, dal fisico, da cosa ha avuto. Devo tenere in conto tante cose". Poi ha proseguito: "Siamo una squadra giovane e possiamo migliorare in ogni aspetto del gioco. Abbiamo dimostrato di avere grande carattere, giochiamo con grande solidarietà. Se chiedete a un attaccante se vuole giocare più vicino alla porta (riferimento alla domanda di inizio conferenza ndr), risponde sempre di sì, ma non esiste solo quello. E Kenan ne è una dimostrazione. Per giocare alla Juve servono tante cose". Sulla crisi del City: "Non posso giudicare quello che succede nelle case degli altri, in questi anni hanno fatto cose straordinarie, hanno vinto 4 volte di seguito la Premier, poi la Champions, il Mondiale per club, è relativo parlare di crisi". Su Guardiola: "Fortissimo e non lo dico io, sono i fatti a dirlo".

Cambiaso, McKennie e Douglas Luiz: come stanno

Poi di nuovo su Cambiaso, McKennie e Douglas Luiz rientrati in gruppo: "Quando avevamo meno giocatori abbiamo dato qualcosa in più per la squadra. Ora sono felice di questi rientri, sono i primi che vogliono giocare. Siamo contenti che già da domani possano aiutare la squadra, sia dall'inizio sia in corso". Poi ha aggiunto: "Gli infortuni non devono essere un alibi, non credo che il nostro momento no sia dovuto a quello. Abbiamo dimostrato di aver affrontato tutto nel modo giusto, combattendo, lottando e volendo giocare meglio dell'aversario. A volte ci siamo riusciti, altre no. Però per il momento abbiamo perso solo una partita in Champions League e dobbiamo continuare a migliorare ogni aspetto".

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Il paragone Vlahovic-Haaland e Douglas Luiz

Sul paragone Vlahovic-Haaland: "Stiamo parlando di due giocatori di alto livello, due prime punte di grandi squadre. Fare paragoni non è da me. Conosco tanto Dusan, mentre Haaland l'ho visto solo in tv e non è la stessa cosa. Vlahovic domani avrà un'altra grande opportunità e sono contento di lui". Su Douglas Luiz: "Sta bene, ha lavorato con il gruppo. Lui va visto bene. Ha giocato l'ultima partita contro la Lazio ed è passato "qualche giorno". Dobbiamo vedere come si comporta agli allenamenti per cercare di puntare su di lui a pieno ritmo". Poi ha concluso: "Quanto pesa questa partita? Non lo so, è una gara di Champions tra due grandi club. Dobbiamo concentrarci su quello che a noi conviene fare nel campo per poter competere, tutti il resto è relativo. La cosa più importante è il campo e portare il match dalla nostra parte".

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Motta: "Cambiaso vuole esserci"

A margine della conferenza Motta ha parlato anche ai microfoni di Sky Sport: "Sarà una bella opportunità la partita di domani, dobbiamo rispettare l’avversario e mettere in pratica quello che sappiamo fare, mettere in campo i nostri valori. Dobbiamo avere qualità con il pallone tra i piedi e solidità quando non lo abbiamo. Il City negli ultimi anni ha dimostrato grande valore. Cosa può significare la loro crisi? Non è importante il momento, dobbiamo concentrarci su domani e giocare bene a calcio, che vuol dire tante cose: difendere bene, ricompattarsi, aiutarsi"

Sulle condizioni di Cambiaso e sulla scelta della formazione: "Come sta Cambiaso? Lui vuole esserci, oggi ha fatto l’allenamento completo con il gruppo e vedremo domani mattina come si sentirà. Se starà bene giocherà, se non si sentirà al 100% non lo farà. Douglas e Weston rientrano e stanno bene e piano piano prenderanno ritmo. McKennie non è stato fermo tanto tempo, invece per Douglas ci vuole più tempo. Sono giocatori di alto livello e vanno valutati giorno per giorno. Gioca Perin di nuovo? Vedremo domani, Mattia quando ha giocato ha fatto bene, così come Michele. È una concorrenza sana, che fa bene a loro e alla squadra. Visita Elkann? Fa sempre piacere. Adesso dobbiamo continuare a lavorare."

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Dopo i due pareggi consecutivi in Serie A con Lecce e Bologna, la Juventus si prepara ad affrontare la partita più affascinante di questa prima parte di stagione contro il Manchester City di Pep Guardiola. Una sfida potenzialmente decisiva per la League Pahse di Champions League, visto che i bianconeri si trovano al momento al 19esimo posto in classifica a pari punti proprio con la formazione campione d'Inghilterra. Alla vigilia della gara, in programma all'Allianz Stadium di Torino alle 21 di mercoledì 11 dicembre, Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa. L'allenatore però, prima di rispondere ai giornalisti, è intervenuto dopo una domanda pungente a Yildiz sulla possibilità di giocare più vicino alla porta: "Non è giusta questa domanda, hai iniziato male. Non si chiedono queste cose. Poi lui non può far finta che non sia qui".

Juve-Manchester City, la conferenza di Thiago Motta

"Per noi è una grande opportunità affrontare un club come il Manchester City, noi come sempre dobbiamo dare il massimo e crescere come squadra. Dobbiamo essere determinati e capire cosa evitare" - ha detto Thiago Motta in conferenza. Poi sulla presenza di Elkann alla Continassa: "Per tutti noi è stato piacevole che sia venuto a trovarci, il resto sono cose interne". Poi sulla sfida contro una squadra che ama il possesso, così come i bianconeri: "Comandare la partita non significa avere solo il possesso, ci sono tante cose che si devono fare bene e ogni squadra ha la sua caratteristica. Loro amano giocare con tanti uomini in attacco e noi dobbiamo essere pronti a difenderci bene, pressare e giocare con qualità quando abbiamo noi la palla tra i piedi". Poi ha proseguito: "Dobbiamo dare priorità alle cose più importanti: dobbiamo prepararci bene e sapere cosa essere contro una squadra come il City. Possiamo creargli delle difficoltà, ma dobbiamo evitare di dargli spazi tra le linee. Ci sono tante cose da pensare. I conti li faremo dopo".

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