Motta, domanda e risposta su Allegri prima del City: “Conta molto poco”

Il tecnico bianconero, a poche ore dalla sfida in Champions League contro Guardiola, non si sottrae in merito ai paragoni con l'ex allenatore Juve

È scattato il countdown alla sfida tra Juve e Manchester City, big match della sesta giornata di Champions League. Per Thiago Motta assenza pesante contro Pep Guardiola, ovvero quella di Andrea Cambiaso, lasciato fuori dai convocati nonostante le buone sensazioni delle scorse ore. Ma il tecnico bianconero ai microfoni di Prime Video, al di là della situazione infortuni, ha voluto parlare dell'importanza dello spirito di squadra che servirà per affrontare i Citizens. Motta non si è sottratto nemmeno alla domanda sui recenti paragoni tra lui e Massimiliano Allegri.

Motta: "Cosa serve col City. I paragoni con Allegri..."

Così l'allenatore della Juve a poche ore dal match di Champions: "Noi come squadra abbiamo sempre giocato, poi sicuramente vogliamo arrivare sempre alla vittoria, come tutti. L'importante è la prima fase della partita, serve giocare da squadra, e col City ancora di più. Affronteremo un grande club, che negli ultimi anni ha fatto delle cose straordinarie: vincere 4 Premier non era mai successo, poi hanno vinto anche la Champions e il Mondiale... Dobbiamo entrare in campo con grande determinazione e solidità, soprattutto in difesa. Quando avremo la palla servirà lucidità per giocare a calcio e andare ad attaccarli: bisogna fare una partita completa per confrontarci contro il City".

Quindi si può battere il Manchester solo giocando di squadra? "No, il discorso è che questa è la nostra filosofia. Ogni singolo giocatore individualmente deve dare il suo massimo per il buon funzionamento del gruppo, solo così emergono i ragazzi". Nell'ultimo periodo tanti i paragoni tra la Juve di Allegri e quella di Motta oltre che i paragoni diretti tra i due tecnici. Ma l'attuale allenatore bianconero risponde così: "Niente mi dà fastidio, va bene tutto se si tratta di giudizi onesti. Accetto tutto ma io non entro in queste cose e non le guardo, penso al mio lavoro, a migliorare la squadra, ad aiutare i calciatori per allenarsi bene, poter alzare il nostro livello per affrontare squadre come il City: il resto, per me, conta molto poco". Non solo Motta ha parlato prima della gara contro il Manchester di Guardiola...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Yildiz, la 10 Juve e l'obiettivo Champions

Kenan Yildiz ha presentato la sfida contro i Citizens. Quella dell'Allianz sembra essere una di quelle notti da numeri 10: "Certo, sarà una grande partita col City. Non è solo una questione del numero, ma devo essere io a fare la differenza. Farò il massimo per aiutare la mia squadra, sperando che possa andare bene". Sulla maglia numero 10, storicamente pesante alla Juve: "Una soddisfazione enorme vestire questa maglia. Spero di continuare a fare meglio e a dare il massimo per la mia squadra".

Sul suo percorso nella competizione invece: "Giocare la Champions è un sogno diventato realtà. Giocare queste partite, sentire quell'inno... Sono davvero grato per questo. L'obiettivo personale in Champions è vincere la prossima partita. Sul lungo periodo? Non voglio parlarne adesso, quello lo vedremo più avanti".

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È scattato il countdown alla sfida tra Juve e Manchester City, big match della sesta giornata di Champions League. Per Thiago Motta assenza pesante contro Pep Guardiola, ovvero quella di Andrea Cambiaso, lasciato fuori dai convocati nonostante le buone sensazioni delle scorse ore. Ma il tecnico bianconero ai microfoni di Prime Video, al di là della situazione infortuni, ha voluto parlare dell'importanza dello spirito di squadra che servirà per affrontare i Citizens. Motta non si è sottratto nemmeno alla domanda sui recenti paragoni tra lui e Massimiliano Allegri.

Motta: "Cosa serve col City. I paragoni con Allegri..."

Così l'allenatore della Juve a poche ore dal match di Champions: "Noi come squadra abbiamo sempre giocato, poi sicuramente vogliamo arrivare sempre alla vittoria, come tutti. L'importante è la prima fase della partita, serve giocare da squadra, e col City ancora di più. Affronteremo un grande club, che negli ultimi anni ha fatto delle cose straordinarie: vincere 4 Premier non era mai successo, poi hanno vinto anche la Champions e il Mondiale... Dobbiamo entrare in campo con grande determinazione e solidità, soprattutto in difesa. Quando avremo la palla servirà lucidità per giocare a calcio e andare ad attaccarli: bisogna fare una partita completa per confrontarci contro il City".

Quindi si può battere il Manchester solo giocando di squadra? "No, il discorso è che questa è la nostra filosofia. Ogni singolo giocatore individualmente deve dare il suo massimo per il buon funzionamento del gruppo, solo così emergono i ragazzi". Nell'ultimo periodo tanti i paragoni tra la Juve di Allegri e quella di Motta oltre che i paragoni diretti tra i due tecnici. Ma l'attuale allenatore bianconero risponde così: "Niente mi dà fastidio, va bene tutto se si tratta di giudizi onesti. Accetto tutto ma io non entro in queste cose e non le guardo, penso al mio lavoro, a migliorare la squadra, ad aiutare i calciatori per allenarsi bene, poter alzare il nostro livello per affrontare squadre come il City: il resto, per me, conta molto poco". Non solo Motta ha parlato prima della gara contro il Manchester di Guardiola...

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