Juve-City, la partita di Danilo: la notte Champions del grande ex

Squadra dall’età media molto bassa, il brasiliano è il ‘maestro’ ideale. Con i Citizens due anni di trofei e successi
Juve carica per il City: Cambiaso c'è, Yildiz acrobata e McKennie sfotte Koop

TORINO - In una Juventus che nelle ultime uscite di Champions League ha infranto primati relativi all’età media bassa della squadra disposta in campo, la disponibilità di Danilo è chiaramente un valore aggiunto a prescindere dal fatto che sia schierato titolare, a destra o a sinistra, o anche solamente in panchina. Perché queste partite con la “musichetta” non sono soltanto difficili dal punto di vista del coefficiente tecnico ma anche mentale. E allora uno sguardo, una parola, un incoraggiamento da un giocatore maturo come il brasiliano, che in carriera ha alzato due volte la Coppa dalle grandi orecchie, precisamente nel 2016 e 2017 indossando la maglia del Real Madrid, rappresenta un valore aggiunto per la formazione allenata da Thiago Motta. Tra l’altro Danilo è il grande ex della sfida visto che ha giocato due stagioni nel Manchester City (2017/18 e 2018/19) collezionando 60 presenze in tutte le competizioni e 4 reti (tutte segnate in Premier), vincendo peraltro 2 Premier League, 2 Coppe di Lega, 1 Coppa d’Inghilterra e 1 Community Shield.

Juve, sufficiente in Inglese

Dunque ricordi al miele per il difensore bianconero che proverà a dare il proprio contributo a 360 gradi a una Juventus che gradualmente sta sfollando l’infermeria. Dopo aver rivisto tra i convocati Vlahovic e Savona nel match casalingo di sabato sera contro il Bologna, sono attesi per questa sera i rientri di Douglas Luiz e McKennie tra coloro che possono essere inseriti in lista in quanto arruolabili. Dando un’occhiata alle statistiche salta all’occhio come per la Juventus l’esame d’inglese non sia sempre una passeggiata. In 53 partite disputate contro squadre d’oltremanica, infatti, lo score complessivo racconta di una prevalenza risicata di vittorie: ventuno i successi al cospetto di 17 sconfitte e 15 pareggi a fronte di un totale di 63 gol realizzati e 59 incassati. In particolar modo le sfide contro il Manchester City sono state 6, per tre vittorie, due pareggi e una sconfitta.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Del Piero da record contro le inglesi

Entrando nello specifico dei bianconeri che hanno regalato il maggior numero di gioie affrontando squadre della Premier League, è Alessandro Del Piero a detenere il record di maggior numero di gol segnati: 5. Dietro ad Alex ecco Boniek con 4 e quindi a 3 reti ci sono Platini, Inzaghi, Higuain e Boninsegna. Sempre a proposito di cifre ecco che la Juventus è a caccia della sua vittoria numero 33 in Champions League all’Allianz Stadium dove ha collezionato anche 10 pareggi e 9 sconfitte. Più in generale la Juventus ha collezionato 112 vittorie nella moderna Champions League in 225 partite (escluse le quattro partite disputate nei preliminari due nel 2004/05 e altrettante nel 2008/09 ) dal 1995 al 2024 (completano lo score 55 pareggi e 58 sconfitte). Allargando ulteriormente il campo sono 306 le partite della Juventus in Coppa Campioni/Champions League, record per una squadra Italiana nella Coppa più prestigiosa, per 155 vittorie, 72 pareggi e 79 sconfitte.

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TORINO - In una Juventus che nelle ultime uscite di Champions League ha infranto primati relativi all’età media bassa della squadra disposta in campo, la disponibilità di Danilo è chiaramente un valore aggiunto a prescindere dal fatto che sia schierato titolare, a destra o a sinistra, o anche solamente in panchina. Perché queste partite con la “musichetta” non sono soltanto difficili dal punto di vista del coefficiente tecnico ma anche mentale. E allora uno sguardo, una parola, un incoraggiamento da un giocatore maturo come il brasiliano, che in carriera ha alzato due volte la Coppa dalle grandi orecchie, precisamente nel 2016 e 2017 indossando la maglia del Real Madrid, rappresenta un valore aggiunto per la formazione allenata da Thiago Motta. Tra l’altro Danilo è il grande ex della sfida visto che ha giocato due stagioni nel Manchester City (2017/18 e 2018/19) collezionando 60 presenze in tutte le competizioni e 4 reti (tutte segnate in Premier), vincendo peraltro 2 Premier League, 2 Coppe di Lega, 1 Coppa d’Inghilterra e 1 Community Shield.

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Dunque ricordi al miele per il difensore bianconero che proverà a dare il proprio contributo a 360 gradi a una Juventus che gradualmente sta sfollando l’infermeria. Dopo aver rivisto tra i convocati Vlahovic e Savona nel match casalingo di sabato sera contro il Bologna, sono attesi per questa sera i rientri di Douglas Luiz e McKennie tra coloro che possono essere inseriti in lista in quanto arruolabili. Dando un’occhiata alle statistiche salta all’occhio come per la Juventus l’esame d’inglese non sia sempre una passeggiata. In 53 partite disputate contro squadre d’oltremanica, infatti, lo score complessivo racconta di una prevalenza risicata di vittorie: ventuno i successi al cospetto di 17 sconfitte e 15 pareggi a fronte di un totale di 63 gol realizzati e 59 incassati. In particolar modo le sfide contro il Manchester City sono state 6, per tre vittorie, due pareggi e una sconfitta.

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