Pagina 2 | Hancko-Juve, è Facundo Gonzalez la chiave. Perché è l'uomo per Motta

Non è passata inosservata la presenza di uno degli agenti di David Hancko nei giorni scorsi a Torino. Un blitz tutt’altro che casuale quello effettuato a metà settimana da Sasha Baranov nella città sabauda. Mercoledì sera è stato avvistato in tribuna all’Allianz Stadium per assistere alla super sfida di Champions tra Juventus e Manchester City. Il viaggio torinese, però, non era legato solamente alla possibilità di seguire allo stadio il big match di Coppa. In agenda pure un summit con la dirigenza juventina per parlare del difensore slovacco di proprietà del Feyenoord. Un elemento che piace parecchio al dt bianconero Cristiano Giuntoli, che l’aveva già fatto visionare dai suoi scout durante Euro 2024.

Giuntoli promuove Hancko

L’ottimo impatto nella rassegna continentale non era passato inosservato tra le big europee, tanto che l’Atletico Madrid ad agosto era arrivato ad offrire ben 30 milioni per assicurarselo. Niente da fare. Il Feyenoord ha detto no ai Colchoneros, facendo saltare l’affare nonostante lo stesso calciatore spingesse per il trasferimento nella Liga. A Rotterdam valutano 40 milioni il proprio gioiello, ovvero il quintuplo rispetto a quanto speso nell’estate 2022 per strapparlo allo Sparta Praga. Un prezzo in realtà trattabile a 35. Sempre comunque tanti per la finestra di mercato di gennaio. Giuntoli l’ha osservato dal vivo qualche settimana fa in occasione di City-Feyenoord, promuovendolo a pieni voti. In quella gara Hancko ha tenuto a bada Foden e addirittura trovato la rete del 3-3 finale durante una sortita offensiva. Mica male come biglietto da visita. Tanto che il responsabile dell’area tecnica bianconera l’ha promosso a pieni voti.

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Facundo Gonzalez nell'affare. E a Motta piace

L’operazione appare complessa, a meno di cessioni remunerative. Dalle parti della Continassa restano comunque in pressing e mantengono le idee chiare. La Juve, infatti, manderà in avanscoperta i rappresentanti del giocatore per cercare di ammorbidire le richieste del Feyenoord, provando a impostare l’affare in prestito oneroso (4-5 milioni) con opzione di riscatto destinata a diventare obbligo in caso di qualificazione alla prossima Champions League. La Vecchia Signora non vorrebbe andare oltre un pacchetto complessivo da 30 milioni, lasciando magari un percentuale sulla futura vendita alla formazione allenata da Priske. Insomma, c’è da lavorare anche se i rapporti tra le due società sono buoni come testimonia la cessione estiva di Facundo Gonzalez agli olandesi. Un affare che porterà (allo scattare dell’obbligo di riscatto) 6 milioni nelle casse juventine, cifra che potrebbe in qualche modo essere stornata anticipatamente dal prezzo del cartellino.

Hancko piace molto a Motta per la sua duttilità. Lo slovacco, infatti, può giostrare sia da difensore centrale sia da terzino sinistro, andando così ad occupare le due caselle rimaste sguarnite nella retroguardia bianconera dopo i gravi infortuni occorsi a Gleison Bremer e Juan Cabal (per entrambi stagione finita). Tra l’altro Hancko ha pure una buona padronanza dell’italiano e conosce il nostro campionato per via della militanza a inizio carriera nella Fiorentina. Un fattore questo che potrebbe aiutare ad accorciare i tempi di inserimento. Con lo stesso Hancko che ha già dato il suo benestare al possibile sbarco sul pianeta Juve. Pronto un contratto fino al 2029 da 2,5 milioni a stagione più premi.

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Facundo Gonzalez nell'affare. E a Motta piace

L’operazione appare complessa, a meno di cessioni remunerative. Dalle parti della Continassa restano comunque in pressing e mantengono le idee chiare. La Juve, infatti, manderà in avanscoperta i rappresentanti del giocatore per cercare di ammorbidire le richieste del Feyenoord, provando a impostare l’affare in prestito oneroso (4-5 milioni) con opzione di riscatto destinata a diventare obbligo in caso di qualificazione alla prossima Champions League. La Vecchia Signora non vorrebbe andare oltre un pacchetto complessivo da 30 milioni, lasciando magari un percentuale sulla futura vendita alla formazione allenata da Priske. Insomma, c’è da lavorare anche se i rapporti tra le due società sono buoni come testimonia la cessione estiva di Facundo Gonzalez agli olandesi. Un affare che porterà (allo scattare dell’obbligo di riscatto) 6 milioni nelle casse juventine, cifra che potrebbe in qualche modo essere stornata anticipatamente dal prezzo del cartellino.

Hancko piace molto a Motta per la sua duttilità. Lo slovacco, infatti, può giostrare sia da difensore centrale sia da terzino sinistro, andando così ad occupare le due caselle rimaste sguarnite nella retroguardia bianconera dopo i gravi infortuni occorsi a Gleison Bremer e Juan Cabal (per entrambi stagione finita). Tra l’altro Hancko ha pure una buona padronanza dell’italiano e conosce il nostro campionato per via della militanza a inizio carriera nella Fiorentina. Un fattore questo che potrebbe aiutare ad accorciare i tempi di inserimento. Con lo stesso Hancko che ha già dato il suo benestare al possibile sbarco sul pianeta Juve. Pronto un contratto fino al 2029 da 2,5 milioni a stagione più premi.

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