Zirkzee, voglia Motta di Juve: incontro in programma! Giuntoli, una certezza

Joshua snobbato da Amorim, la situazione allo United non migliora nonostante i primi presupposti: novità sul colpo che svolterebbe l'attacco bianconero

La Vecchia Signora non molla la presa per Joshua Zirkzee. Continua il corteggiamento della Juventus all’attaccante olandese, che resta ai margini del nuovo progetto targato Ruben Amorim. Appena due volte il Manchester United l’ha schierato titolare nelle ultime 7 partite ufficiali tra Premier ed Europa League. La doppietta realizzata all’Everton, in concomitanza dell’unica gara giocata nel campionato inglese dall’inizio con il tecnico portoghese in panchina, era sembrata la svolta sull’avventura della punta classe 2001 in maglia Red Devils. Due gol e una prestazione super che facevano presagire una svolta dal sapore di rinascita. Al momento, invece, le cose non sono cambiate affatto.

Zirkzee panchinaro anche con Amorim

Come il predecessore Ten Hag pure l’ex allenatore dello Sporting considera l’ex Bologna un panchinaro di lusso alle spalle di Hojlund. Tanto da averlo quasi sempre inserito in campo a gara in corso, senza però dargli continuità dal primo minuto. Si spiegano così le panchine contro Arsenal, Nottingham Forest e Manchester City, sfide in cui Zirkzee ha totalizzato, complessivamente, appena 57 minuti. Con uno spazio che progressivamente va, man mano e partita dopo partita, riducendosi, visto che contro i Gunners era stato impiegato per più di mezz’ora; mentre con Forest e City ha visto il campo, rispettivamente, per appena 14 e 12 minuti. Troppo poco per sentirsi importante e centrale nei piani dello United. Ecco perché nei prossimi giorni il suo agente Kia Joorabchian parlerà con il club inglese per capire programmi e strategie in vista del mercato di gennaio. Uno step naturale quanto necessario in vista della riapertura delle trattative. Della serie: dovesse arrivare un altro attaccante dalle parti di Old Trafford, Zirkzee potrebbe fare i bagagli.

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Zirkzee, tutte le strade portano... alla Juve

A quel punto tutte le strade porterebbero dritte al ritorno in Italia. Destinazione Juventus dove Thiago Motta lo riaccoglierebbe a braccia aperte. Senza dimenticare pure la grande stima che il dt bianconero Cristiano Giuntoli nutre nei confronti del numero 9. La Juve da settimane monitora l’evolversi della vicenda riguardante il centravanti olandese, rigorosamente a fari spenti. Il motivo è semplice: senza una cessione remunerativa la Vecchia Signora non può andare oltre un prestito. Ecco perché dalle parti della Continassa aspettano le mosse di Kia e in particolare quelle di Amorim. Finora lo United aveva sempre palesato la volontà di aspettare l’estate prima di cedere, eventualmente, il talento scuola Bayern.

Zirkzee, cosa succede ora

Le cose - si sa - nel mercato si evolvono e cambiano rapidamente. Tanto che le prossime gare contro Tottenham (quarti di finale di Coppa di Lega) e Bournemouth (Premier League) diventeranno molto indicative. In caso di nuove esclusioni dalla formazione di partenza sarebbe automatico guardarsi intorno. La Juve aspetta segnali e si prepara a entrare in azione. Il nome di Zirkzee resta in cima alla lista delle preferenze di Motta e Giuntoli. Dovesse aprirsi uno spiraglio - statene certi - da Torino si faranno pronti per provare a piazzare il grande colpo in attacco.

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La Vecchia Signora non molla la presa per Joshua Zirkzee. Continua il corteggiamento della Juventus all’attaccante olandese, che resta ai margini del nuovo progetto targato Ruben Amorim. Appena due volte il Manchester United l’ha schierato titolare nelle ultime 7 partite ufficiali tra Premier ed Europa League. La doppietta realizzata all’Everton, in concomitanza dell’unica gara giocata nel campionato inglese dall’inizio con il tecnico portoghese in panchina, era sembrata la svolta sull’avventura della punta classe 2001 in maglia Red Devils. Due gol e una prestazione super che facevano presagire una svolta dal sapore di rinascita. Al momento, invece, le cose non sono cambiate affatto.

Zirkzee panchinaro anche con Amorim

Come il predecessore Ten Hag pure l’ex allenatore dello Sporting considera l’ex Bologna un panchinaro di lusso alle spalle di Hojlund. Tanto da averlo quasi sempre inserito in campo a gara in corso, senza però dargli continuità dal primo minuto. Si spiegano così le panchine contro Arsenal, Nottingham Forest e Manchester City, sfide in cui Zirkzee ha totalizzato, complessivamente, appena 57 minuti. Con uno spazio che progressivamente va, man mano e partita dopo partita, riducendosi, visto che contro i Gunners era stato impiegato per più di mezz’ora; mentre con Forest e City ha visto il campo, rispettivamente, per appena 14 e 12 minuti. Troppo poco per sentirsi importante e centrale nei piani dello United. Ecco perché nei prossimi giorni il suo agente Kia Joorabchian parlerà con il club inglese per capire programmi e strategie in vista del mercato di gennaio. Uno step naturale quanto necessario in vista della riapertura delle trattative. Della serie: dovesse arrivare un altro attaccante dalle parti di Old Trafford, Zirkzee potrebbe fare i bagagli.

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