Weah in Arabia? Juve tra un ritorno fondamentale e l’ennesimo dubbio

Lesione muscolare alla coscia per lo statunitense: proverà a esserci in Supercoppa

TORINO - Parafrasando il motto in casa Juventus, fino alla fine, l’emergenza infortuni è senza fine. Thiago Motta non ha fatto in tempo a gioire per i rientri in queste ultime settimane di Nico Gonzalez, Weston McKennie, Dusan Vlahovic e Vasilije Adzic, che perde un altro pezzo. Si è infatti fermato Timothy Weah: fatali gli sono stati i dieci minuti in campo, martedì sera in Coppa Italia contro il Cagliari, quando è subentrato a DV9. L’esterno statunitense ha avvertito un dolore muscolare e gli esami strumentali ai quali si è sottoposto ieri hanno riscontrato una lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia destra. Secondo la prognosi dello staff medico juventino, Weah dovrà stare fermo per due settimane. Il suo 2024 si chiude qui: salterà le sfide di campionato contro Monza e Fiorentina e proverà a rientrare per la Supercoppa italiana in Arabia con la prima partita in programma il 3 gennaio contro il Milan.

Weah ancora ko, Cambiaso scalpita

Per Weah è il terzo stop stagionale: si era già fermato all’esordio in campionato, contro il Como, per lo stesso problema di adesso, una lesione al bicipite femorale della coscia destra, ed era rientrato dopo un mese, poi aveva subito una distorsione alla caviglia a fine settembre, saltando tre partite. Nonostante questi infortuni, Weah ha saputo ritagliarsi parecchio spazio nella squadra di Motta, complice anche lo stop di Gonzalez: lo statunitense è un giocatore generoso che capisce ciò di cui ha bisogno la squadra, che si è adattato a coprire ruoli diversi, dando tante alternative al tecnico italo-brasiliano. Per uno Weah fermo in infermeria, c’è Andrea Cambiaso che scalpita per rientrare: l’esterno ha smaltito la distorsione alla caviglia rimediata in maniera rocambelesca contro il Bologna, il 7 dicembre, ed è pronto a tornare a disposizione domenica a Monza. Un rientro preziosissimo dopo aver saltato Manchester City, Venezia e Cagliari perché Motta ritrova il suo jolly difensivo, prezioso in fase di non possesso e in quella di costruzione.

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Douglas Luiz in dubbio, Milik vede la luce

Visto che la Juventus continua ad avere i numeri contati in difesa, con quattro giocatori (Gatti, Danilo, Kalulu, Savona) a disposizione, costringendo il tecnico ad adattare Locatelli a centrale e McKennie a terzino nella sfida di Coppa Italia, la presenza di Cambiaso è fondamentale non soltanto per il gioco ma pure per far rifiatare i compagni di reparto. In vista di Monza c’è invece ancora incertezza sul recupero di Douglas Luiz, tornato in gruppo dopo il Bologna ma fermato precauzionalmente dopo il 2- 2 contro il Venezia e la mezz’ora in campo in cui aveva mostrato segnali positivi: il brasiliano sta seguendo un programma specifico per la gestione dei carichi di lavoro tra allenamenti e partite. Dubbi che verranno sciolti soltanto all’ultimo, al pari di Jonas Rouhi, che ha rimediato un infortunio muscolare non serio per il quale ha saltato le ultime due partite. Motta e i tifosi attendono sempre Milik: secondo le ultime indicazioni dall’infermeria il polacco dovrebbe rientrare in gruppo a gennaio.

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TORINO - Parafrasando il motto in casa Juventus, fino alla fine, l’emergenza infortuni è senza fine. Thiago Motta non ha fatto in tempo a gioire per i rientri in queste ultime settimane di Nico Gonzalez, Weston McKennie, Dusan Vlahovic e Vasilije Adzic, che perde un altro pezzo. Si è infatti fermato Timothy Weah: fatali gli sono stati i dieci minuti in campo, martedì sera in Coppa Italia contro il Cagliari, quando è subentrato a DV9. L’esterno statunitense ha avvertito un dolore muscolare e gli esami strumentali ai quali si è sottoposto ieri hanno riscontrato una lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia destra. Secondo la prognosi dello staff medico juventino, Weah dovrà stare fermo per due settimane. Il suo 2024 si chiude qui: salterà le sfide di campionato contro Monza e Fiorentina e proverà a rientrare per la Supercoppa italiana in Arabia con la prima partita in programma il 3 gennaio contro il Milan.

Weah ancora ko, Cambiaso scalpita

Per Weah è il terzo stop stagionale: si era già fermato all’esordio in campionato, contro il Como, per lo stesso problema di adesso, una lesione al bicipite femorale della coscia destra, ed era rientrato dopo un mese, poi aveva subito una distorsione alla caviglia a fine settembre, saltando tre partite. Nonostante questi infortuni, Weah ha saputo ritagliarsi parecchio spazio nella squadra di Motta, complice anche lo stop di Gonzalez: lo statunitense è un giocatore generoso che capisce ciò di cui ha bisogno la squadra, che si è adattato a coprire ruoli diversi, dando tante alternative al tecnico italo-brasiliano. Per uno Weah fermo in infermeria, c’è Andrea Cambiaso che scalpita per rientrare: l’esterno ha smaltito la distorsione alla caviglia rimediata in maniera rocambelesca contro il Bologna, il 7 dicembre, ed è pronto a tornare a disposizione domenica a Monza. Un rientro preziosissimo dopo aver saltato Manchester City, Venezia e Cagliari perché Motta ritrova il suo jolly difensivo, prezioso in fase di non possesso e in quella di costruzione.

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