Giuntoli, piovono assist per il mercato: dal preferito al precedente Kalulu

Il dirigente bianconero continua a lavorare per rinforzare la difesa di Motta dopo i lunghi stop di Bremer e Cabal: la situazione attuale

Quanto ha fatto il Feyenoord in Olanda? E chi ha schierato Lage al centro della difesa in Portogallo? La sessione invernale del mercato si avvicina e le domande dal respiro internazionale, apparentemente slegate tra di loro, si susseguono. Ieri la Juventus era di scena a Monza, d’accordo, ma, se l’attenzione di Thiago Motta e della squadra era interamente rivolta alla sfida dell’U-Power Stadium, altrettanto non si può dire per Giuntoli. Che, come impone il ruolo, ha seguito i bianconeri con un occhio, mentre con l’altro ha monitorato la scena tutto intorno. In cerca di risposte, appunto. Tra i responsi arrivati negli ultimi giorni, in ordine rigorosamente sparso: il Feyenoord ha perso, Antonio Silva è rimasto in panchina, Fonseca si è affidato al tandem Thiaw-Gabbia. E quindi? E quindi sono giunte indicazioni interessanti sulla scrivania del dt bianconero, sempre alla ricerca di rinforzi soprattutto in difesa.

Hancko, le parole di Giuntoli

Il profilo preferito, a livello tecnico, resta David Hancko, pezzo pregiato della retroguardia del Feyenoord. Che è a un solo passo dall’accesso ai playoff di Champions, trofeo un po’ troppo ambizioso per gli olandesi, invece in corsa fino a ieri in Eredivise. Non che il campionato sia finito, ma la sconfitta per 3-0 contro il Psv ha cacciato i biancorossi a -10 dalla vetta. Lo scenario non agevolerà l’addio del centrale slovacco, ma è un tassello di cui tener conto nel puzzle. La Juventus è al lavoro per portarlo a Torino a giugno, ma Giuntoli non disdegnerebbe una soluzione creativa con cui averlo già a gennaio. «Lo stiamo seguendo da tempo, anche se non è il solo - le parole del dt bianconero ieri a Monza -. Per ora stiamo alla finestra, consapevoli che dietro dobbiamo sicuramente fare qualcosa». Tanto che un principio d’accordo per un quinquennale da 2,5 milioni a stagione, a dispetto delle smentite di circostanza, sarebbe già stato raggiunto.

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Juve, le alternative in difesa

Altrimenti? La principale alternativa invernale si chiama Antonio Silva, e le indicazioni che arrivano dal Benfica si confermano intriganti. Il canterano classe 2003, infatti, ha disputato una sola partita delle ultime quattro in Champions, addirittura una delle ultime sette in campionato, venendo semmai impiegato per 90’ nella Taça de Portugal, in occasione della poco probante sfida all’Estrela Amadora vinta per 7-0. Il 21enne è ai ferri corti con il club e il suo potente agente, quel Jorge Mendes che in bianconero ha appena portato Conceiçao, è al lavoro per trovare una soluzione già a gennaio. Sempre nel mirino anche Fikayo Tomori, puntualmente relegato in panchina da Fonseca al Milan: per lui appena 13’ in campo negli ultimi due mesi in Serie A. I rossoneri non paiono intenzionati a privarsi dell’inglese a stagione in corso, ma il precedente Kalulu lascia aperta ogni porta...

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Quanto ha fatto il Feyenoord in Olanda? E chi ha schierato Lage al centro della difesa in Portogallo? La sessione invernale del mercato si avvicina e le domande dal respiro internazionale, apparentemente slegate tra di loro, si susseguono. Ieri la Juventus era di scena a Monza, d’accordo, ma, se l’attenzione di Thiago Motta e della squadra era interamente rivolta alla sfida dell’U-Power Stadium, altrettanto non si può dire per Giuntoli. Che, come impone il ruolo, ha seguito i bianconeri con un occhio, mentre con l’altro ha monitorato la scena tutto intorno. In cerca di risposte, appunto. Tra i responsi arrivati negli ultimi giorni, in ordine rigorosamente sparso: il Feyenoord ha perso, Antonio Silva è rimasto in panchina, Fonseca si è affidato al tandem Thiaw-Gabbia. E quindi? E quindi sono giunte indicazioni interessanti sulla scrivania del dt bianconero, sempre alla ricerca di rinforzi soprattutto in difesa.

Hancko, le parole di Giuntoli

Il profilo preferito, a livello tecnico, resta David Hancko, pezzo pregiato della retroguardia del Feyenoord. Che è a un solo passo dall’accesso ai playoff di Champions, trofeo un po’ troppo ambizioso per gli olandesi, invece in corsa fino a ieri in Eredivise. Non che il campionato sia finito, ma la sconfitta per 3-0 contro il Psv ha cacciato i biancorossi a -10 dalla vetta. Lo scenario non agevolerà l’addio del centrale slovacco, ma è un tassello di cui tener conto nel puzzle. La Juventus è al lavoro per portarlo a Torino a giugno, ma Giuntoli non disdegnerebbe una soluzione creativa con cui averlo già a gennaio. «Lo stiamo seguendo da tempo, anche se non è il solo - le parole del dt bianconero ieri a Monza -. Per ora stiamo alla finestra, consapevoli che dietro dobbiamo sicuramente fare qualcosa». Tanto che un principio d’accordo per un quinquennale da 2,5 milioni a stagione, a dispetto delle smentite di circostanza, sarebbe già stato raggiunto.

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