TORINO - La priorità di Cristiano Giuntoli è il difensore. Almeno uno, forse due, ma per quello dipenderà anche dalle uscite: se andrà via Danilo, allora servirà un raddoppio in entrata nel reparto. Il dt bianconero aspetterà fino all’ultimo notizie dal Feyenoord: nel frattempo dovrà fare cassa per anticipare, eventualmente, l’investimento sullo slovacco già previsto per giugno. La Juventus ha esigenza di chiudere un colpo in fretta, possibilmente in prestito, e si sta muovendo su più fronti. Una pista porta a Tomori, tra i nomi posizionati più in alto nella lunga lista dei papabili per il club bianconero: gioca molto poco nel Milan, ma il contratto scade nel 2027. Giuntoli studia la strategia, che difficilmente potrà essere come quella per Kalulu (che verrà riscattato dalla Juve), perché il Milan chiede 25 milioni e una cessione a titolo defi nitivo, subito. La Supercoppa in Arabia, con le due squadre che si sfideranno in semifinale il 3 gennaio, sarà l’occasione giusta per intavolare una trattativa che non è ancora decollata.
Jorge Mendes sulla trattativa Juve-Antonio Silva
Sull’altro fronte spinge, e non poco, nientemeno che Jorge Mendes, l’uomo che ha portato a Torino Chico Conceicao ("Il suo futuro è alla Juventus. È molto contento di essere lì e anche il club è felice con lui. Sarà un rapporto che continuerà per molto tempo", ha detto a Sky): il super agente da Dubai torna a parlare di Antonio Silva. E stavolta è ancora più esplicito del solito: "Vuole la Juve e la Juve lo vuole. Adesso tocca al Benfica decidere. Serve un po’ di pazienza, bisogna aspettare qualche giorno. Sono cose che cambiano in cinque minuti durante il mercato, che per ora è ancora chiuso. È un giocatore importante, su di lui c’erano diversi club, ma vediamo cosa deciderà il Benfica che ha l’ultima parola". Sullo sfondo rimangono in corsa altri due profili: Kiwior dell’Arsenal e Luiz Felipe, svincolatosi dall’Al-Ittihad.
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