La Juve aspetta Zirkzee, lo United ne offre un altro: aria di rivoluzione

Il Manchester vuole scaricare una delle sue stelle in crisi: chiede 50 milioni, ma a gennaio può aprire al prestito

Sotto l’albero c’è Marcus Rashford. L’attaccante inglese, in rottura prolungata e ormai definitiva con il Manchester United, non è però ascrivibile alla voce “regalo”. O meglio: può diventarlo a livello tecnico, per l’allenatore di uno dei tanti, grandi, club europei che hanno messo gli occhi su di lui. Ma non a livello economico, dato che i Red Devils contano di incassare almeno 50 milioni dalla cessione del gioiellino forgiato nella propria Academy. Un’operazione più semplice da confezionare in estate, in realtà, proprio per i volumi destinati a muovere. E allora? E, allora, non può certo essere esclusa, al momento, la pista che porta a un prestito di Rashford nel corso della sessione invernale. Per alleggerire il monte ingaggi del club, per togliere un problema dallo spogliatoio di Amorim, per mettere in mostra il ragazzo in vista di un suo successivo addio. I motivi che portano lo United a fantasticare su un futuro senza il 27enne nato in città, insomma, non mancano.

Rashford e l'addio allo United

Al punto che il club si sta muovendo per provare a piazzare altrove il ragazzo. Meglio se a titolo definitivo, ça va sans dire, altrimenti in prestito. Quella di ieri, in casa del Wolverhampton, d’altronde, è stata la quarta partita consecutiva in cui il tecnico portoghese ha deciso di escludere l’attaccante dalla rosa dei convocati, a riprova di un rapporto ormai compromesso, nonostante l’iniziale tentativo di fare di Rashford uno dei volti della rinascita dei Red Devils. Tentativo fallito, tanto che - di fatto - Rashford non fa più parte dell’organico. E ha il cartello “For sale” appeso al collo. Lo scenario, va da sé, ingolosisce tante piazze in giro dell’Europa, perché sulle qualità tecniche del calciatore è difficile discutere. Così ha già preso informazioni il Tottenham, così si è già interessato il Bayern Monaco, così sta facendo i propri calcoli anche il Psg alla luce dell’imminente uscita di Kolo Muani. E, così, ha registrato le richieste dello United anche Cristiano Giuntoli, attento alle possibili occasioni sul fronte offensivo a prescindere dal pieno recupero, auspicato, da parte di Milik.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Rashford, un concorrente per Vlahovic

Rashford, per certi versi, si sovrapporrebbe alla perfezione al profilo tracciato da Thiago Motta: un concorrente per Vlahovic, non un suo defilato “vice”. Anche se lo stipendio da 15 milioni lordi a stagione rappresenta un ostacolo, pur non insormontabile: se lo United concorresse al pagamento della metà dell’ingaggio, riducendo l’esborso totale a 3-4 milioni per le prestazioni del ragazzo da gennaio a luglio, l’operazione starebbe in piedi. La realtà, però, è che lo stesso Thiago Motta continua a confidare nell’arrivo a gennaio di Joshua Zirkzee, l’attaccante che più ha saputo valorizzare nella sua recente esperienza a Bologna.

Il sogno continua ad essere Zirkzee

L’olandese, sbarcato in pompa magna proprio allo United soltanto pochi mesi fa, ieri sera è stato impiegato per i “soliti” dieci minuti, aggiornando la statistica che l’ha visto titolare in sole due delle ultime dodici occasioni in Premier. Uno scenario ben distante da quello sognato ad agosto. Ma la rottura con Rashford può incidere sulla partenza in prestito di Zirkzee? Può, certamente. Però lo United, che ha tutte le intenzioni di accontentare le richieste del neo tecnico Amorim, per cui ha investito molto al fine di schiodarlo dalla panchina dello Sporting a stagione in corso, sta monitorando da vicino le evoluzioni intorno ad alcuni grandi attaccanti. Da Osimhen in Turchia a Olmo al Barcellona, ancora in attesa di registraziope per il 2025, passando naturalmente per il pupillo del tecnico Gyokeres. Segnale evidente di uno scenario in evoluzione, a maggior ragione alla luce della prolungata crisi di risultati, accentuata dalla netta sconfitta con i Wolves nel Boxing Day. Anche la Juventus tiene le antenne dritte su più fronti, da quello che porta al già citato Kolo Muani fino a Raspadori del Napoli, in una sessione che potrebbe vedere più nomi caldi sull’asse che va dalla Mole al Vesuvio. Ma il nome di Zirkzee, sul taccuino di Giuntoli, rimane sopra a tutti gli altri.

WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sotto l’albero c’è Marcus Rashford. L’attaccante inglese, in rottura prolungata e ormai definitiva con il Manchester United, non è però ascrivibile alla voce “regalo”. O meglio: può diventarlo a livello tecnico, per l’allenatore di uno dei tanti, grandi, club europei che hanno messo gli occhi su di lui. Ma non a livello economico, dato che i Red Devils contano di incassare almeno 50 milioni dalla cessione del gioiellino forgiato nella propria Academy. Un’operazione più semplice da confezionare in estate, in realtà, proprio per i volumi destinati a muovere. E allora? E, allora, non può certo essere esclusa, al momento, la pista che porta a un prestito di Rashford nel corso della sessione invernale. Per alleggerire il monte ingaggi del club, per togliere un problema dallo spogliatoio di Amorim, per mettere in mostra il ragazzo in vista di un suo successivo addio. I motivi che portano lo United a fantasticare su un futuro senza il 27enne nato in città, insomma, non mancano.

Rashford e l'addio allo United

Al punto che il club si sta muovendo per provare a piazzare altrove il ragazzo. Meglio se a titolo definitivo, ça va sans dire, altrimenti in prestito. Quella di ieri, in casa del Wolverhampton, d’altronde, è stata la quarta partita consecutiva in cui il tecnico portoghese ha deciso di escludere l’attaccante dalla rosa dei convocati, a riprova di un rapporto ormai compromesso, nonostante l’iniziale tentativo di fare di Rashford uno dei volti della rinascita dei Red Devils. Tentativo fallito, tanto che - di fatto - Rashford non fa più parte dell’organico. E ha il cartello “For sale” appeso al collo. Lo scenario, va da sé, ingolosisce tante piazze in giro dell’Europa, perché sulle qualità tecniche del calciatore è difficile discutere. Così ha già preso informazioni il Tottenham, così si è già interessato il Bayern Monaco, così sta facendo i propri calcoli anche il Psg alla luce dell’imminente uscita di Kolo Muani. E, così, ha registrato le richieste dello United anche Cristiano Giuntoli, attento alle possibili occasioni sul fronte offensivo a prescindere dal pieno recupero, auspicato, da parte di Milik.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
La Juve aspetta Zirkzee, lo United ne offre un altro: aria di rivoluzione
2
Rashford, un concorrente per Vlahovic