Fuori dalla finestra di mercato il Natale, anche la Befana difficilmente sarà in grado di portare a Thiago Motta tutti i regali necessari a rinforzare la sua Juve. Pazienza. Il tecnico ne è consapevole e, più ancora della tempistica, gli interessa che i regali in questione siano quelli giusti. Sa che il mercato di gennaio è complicato e che Cristiano Giuntoli non ha il budget per chiedere il prezzo di un giocatore e pagare. Sa che il direttore tecnico bianconero dovrà trattare, limare, fino a un accordo che preveda un prestito o uno scambio, specialmente per quanto riguarda l’attaccante. Soluzioni che richiedono tempo, perché chi cede preferisce farlo per soldi e a titolo definitivo. Di certo è questa la posizione del Manchester United su Joshua Zirkzee, acquistato in estate per 44 milioni dal Bologna dove era esploso proprio agli ordini di Motta, ma finora incapace di esprimersi agli stessi livelli con la maglia dei Red Devils.
La strada che porta a Zirkzee
Né con Ten Haag, né con Amorim. Anche perché né l’uno né l’altro gli hanno concesso troppo tempo in campo. D’altra parte a Manchester sanno che sbarcare in Premier a 23 anni non è semplice e che la situazione generale della squadra non è stata certo d’aiuto per l’ex rossoblù, dunque per lui non c’è stata una bocciatura definitiva come quella riservata invece a Marcus Rashford. Non a caso offerto alla Juve, e non solo. Il ventisettenne attaccante britannico ha però un ingaggio fuori portata e solo con un contributo dello stesso United la società bianconera potrebbe prendere in considerazione un prestito. Strada, anche questa, che richiederebbe dunque tempo per essere percorsa, ma che soprattutto Giuntoli e Motta non sono interessati a percorrere finché esisterà la speranza di poter imboccare quella che porta a Zirkzee.