Antonio Silva e Tomori, intrigo Juve-Milan: Mendes pronto allo sgambetto?

L’impegno comune a Riad rende più agevoli i contatti di persona tra i dirigenti dei due club. Giuntoli tiene sempre viva la pista Hancko

La geometria, no, non è un reato. E, allora, nelle fantasie di mercato che si rincorrono all’alba di un nuovo anno, il triangolo è grande protagonista. Di cosa stiamo parlando? Degli incastri che potrebbero legare Juventus e Milan, già unite da quel rettangolo di gioco (a proposito di geometria…) che le vedrà sfidarsi domani sera in Arabia Saudita con un pass per la finale di Supercoppa Italiana in palio. I bianconeri, infatti, sono alla ricerca di un paio di difensori per compensare le defezioni, a vario titolo, di Bremer, Cabal e, ora, Danilo. In cima alla lista dei desideri stilati da Giuntoli, naturalmente, si staglia un triangolo: quello composto da David Hancko, Antonio Silva e Fikayo Tomori, in rigoroso ordine alfabetico. Uno scenario in cui potrebbe muovere pedine importanti uno dei più influenti procuratori al mondo, ovvero Jorge Mendes, a sua volta coinvolto sull’asse Torino-Milano attraverso un altro triangolo: quello che lo mette in contatto con Francisco e con Sergio, entrambi di cognome Conceiçao ed entrambi suoi assistiti, l’uno folletto dei bianconeri e l’altro, da poche ore, tecnico dei rossoneri. Ecco, mettendo insieme tutte queste informazioni, si arriva forse al triangolo definitivo: ai vertici proprio Mendes, Silva e Tomori. Spieghiamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Situazione Silva

Il talento lusitano Antonio Silva, professione centrale, 107 gettoni con il Benfica a dispetto dei soli 21 anni da poco compiuti, è uno degli obiettivi più concreti della Juventus per gennaio. Forse non il prediletto in assoluto, almeno a livello tecnico, dato che a Thiago Motta piacciono molto le qualità eclettiche di Hancko, ma il più… praticabile. La conferma definitiva, in chiusura di 2024, era arrivata dalle parole proprio di Mendes: «L’ultima parola spetta al Benfica, ma Silva vuole la Juve e la Juve vuole Silva», le parole dell’agente. Che adesso, però, potrebbe aprire al classico “piano B” pur di muovere il classe 2003 dal club in cui è cresciuto, alla luce delle rinnovate gerarchie in difesa che hanno visto Silva scivolare abitualmente (sette volte nelle ultime nove giornate di campionato, numeri alla mano) in panchina. E quale sarebbe questo nemmeno tanto fantomatico “piano B”?

Il Milan, naturalmente, dove Conceiçao senior abbraccerebbe volentieri il ragazzo. Anche perché, nel frattempo, Giuntoli una prima offerta sulla scrivania del presidente Rui Costa l’ha già fatta pervenire: prestito oneroso a 5 milioni più diritto di riscatto fissato a 25, formula del tutto analoga a quella con cui in estate aveva prelevato Chico Conceiçao dal Porto. Niente da fare, porta sbattuta in faccia. La trattativa, come detto in precedenza, è tutt’altro che tramontata, al punto che alla Continassa starebbero valutando le mosse per provare a rimodulare l’offerta per il Benfica, al momento poco propenso ad ascoltare proposte che non prevedano una cessione certa, immediata o futura, a titolo definitivo. Ma di sicuro la strada non è tutta in discesa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Situazione Tomori

E un inserimento concreto del Milan potrebbe cambiare le carte in tavola. Socchiudendo porte e aprendo nuovi sentieri. Almeno fino al momento dell’avvicendamento sulla panchina rossonera tra Fonseca e Conceiçao, infatti, l’altro nome forte per il mercato in entrata della Juventus a gennaio era quello di Tomori. Che però a Milano si trova bene e ora, dopo una prima parte di stagione da ultima scelta della retroguardia, è convinto di potersi rimettere in gioco sotto la nuova guida tecnica. Conceiçao, concettualmente, ha confermato di voler vedere tutti gli elementi della rosa all’opera prima di aprire a cessioni, frenando ogni partenza.

Ma, certo, l’eventuale arrivo di un altro centrale come Silva, in un effetto domino piuttosto lineare, metterebbe ulteriormente ai margini Tomori. Avvicinandolo, con ogni probabilità, a Torino, dove si lavora a un prestito oneroso con successivo diritto di riscatto, per quanto l’inglese continui a vantare estimatori anche in Premier. L’incrocio in campo di domani sera renderà più semplici incontri di persona tra le dirigenze per “risolvere” il triangolo. Sul cui sfondo resta saldo Hancko, più accessibile in estate che a metà stagione, in realtà, nelle intenzioni del Feyenoord. Ma la Juventus, nel prossimo mese, ha bisogno di perfezionare due rinforzi lì dietro. Anche se questa è aritmetica e non geometria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La geometria, no, non è un reato. E, allora, nelle fantasie di mercato che si rincorrono all’alba di un nuovo anno, il triangolo è grande protagonista. Di cosa stiamo parlando? Degli incastri che potrebbero legare Juventus e Milan, già unite da quel rettangolo di gioco (a proposito di geometria…) che le vedrà sfidarsi domani sera in Arabia Saudita con un pass per la finale di Supercoppa Italiana in palio. I bianconeri, infatti, sono alla ricerca di un paio di difensori per compensare le defezioni, a vario titolo, di Bremer, Cabal e, ora, Danilo. In cima alla lista dei desideri stilati da Giuntoli, naturalmente, si staglia un triangolo: quello composto da David Hancko, Antonio Silva e Fikayo Tomori, in rigoroso ordine alfabetico. Uno scenario in cui potrebbe muovere pedine importanti uno dei più influenti procuratori al mondo, ovvero Jorge Mendes, a sua volta coinvolto sull’asse Torino-Milano attraverso un altro triangolo: quello che lo mette in contatto con Francisco e con Sergio, entrambi di cognome Conceiçao ed entrambi suoi assistiti, l’uno folletto dei bianconeri e l’altro, da poche ore, tecnico dei rossoneri. Ecco, mettendo insieme tutte queste informazioni, si arriva forse al triangolo definitivo: ai vertici proprio Mendes, Silva e Tomori. Spieghiamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Antonio Silva e Tomori, intrigo Juve-Milan: Mendes pronto allo sgambetto?
2
Situazione Silva
3
Situazione Tomori