Pagina 2 | “Pietoso e imbarazzante”: Zirkzee in lacrime e umiliato, la Juve si avvicina

Umiliazione. È il sentimento che ha provato Joshua Zirkzee dopo la sostituzione contro il Newcastle, nell’ultima gara di Premier League che il Manchester United ha chiuso con un’altra sconfitta interna. Ma il punto non è certo questo, soprattutto alla luce della costante crisi di questi ultimi anni, quanto la sua vicenda professionale che, a questo punto, confina anche nel personale. Amorim, infatti, lo ha sostituito poco dopo la mezz’ora del primo tempo esponendolo ai fischi e agli insulti dei tifosi mancuniani, insistenti al punto che l’olandese ha lasciato la panchina e si è diretto, in lacrime, negli spogliatoi.

E la stampa inglese ci ha messo subito il carico da 11: il Telegraph lo ha definito “pietoso e imbarazzante” inserendolo al settimo posto nella lista dei peggiori attaccanti di sempre nella (lunga...) storia dello United. Difficile, davvero difficile che vi siano margini per ricucire questa lacerazione profondissima sia dal punto di vista tecnico sia da quello ambientale: una situazione che, ovviamente, favorisce assai le strategie di mercato della Juventus. Perché non sarà elegante sperare nelle disgrazie altrui, però è inevitabile che questa situazione di tensione agevoli i dirigenti bianconeri nel tentativo di mettere a disposizione di Thiago Motta uno dei calciatori che più avevano esaltato la sua proposta tattica nella stagione bolognese. Non è un mistero, del resto che i contatti siano in corso da tempo e che l’olandese abbia già espresso il proprio gradimento circa l’ipotesi di tornare a lavorare con il suo mentore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le manovre

Il fallimento in Premier agevola appunto l’operazione anche perché il Manchester United non può rischiare di veder deprezzarsi definitivamente un investimento da 42,5 milioni di euro. Il prestito è ovviamente la soluzione su cui ragiona la Juventus e davvero non si vedono, allo stato attuale, ragioni che possano indurre i dirigenti inglesi a irrigidirsi o, anche, a inserire clausole di riscatto nell’operazione: a giugno, poi, si valuterà. Anche in relazione alla situazione contrattuale di Vlahovic (ricordiamo che andrà in scadenza nel 2026 e che la Juventus vuole spalmare il suo ingaggio) e ad altri incastri che chiamano in causa ancora lo United dove Marcus Rashford ha aperto all’ipotesi di un addio: “mi sento pronto per una nuova sfida”, ha scritto nel messaggio social con gli auguri di buon anno. E Rashford è da tempo un attaccante che piace alla Juventus in prospettiva, però, del mercato estivo quando, appunto, saranno più chiari gli sviluppi contrattuali interni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, enigma Milik

Compresa, ovviamente, anche quelli che riguardano Milik che a giugno avrà ancora un anno di accordo con il club bianconero. L’incognita del polacco, però, va sciolta ben prima perché tornerà in gruppo dopo la Supercoppa e dovrà dimostrare di essere tornato pienamente efficiente dopo l’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto lontano dal campo sin dall’estate. Il suo recupero potrebbe condizionare le strategie di mercato perché renderebbe meno urgente la ricerca di un altro attaccante oltre a Zirkzee.

La situazione Kolo Muani

In attesa delle verifiche polacche, la Juventus tiene d’occhio la situazione di Kolo Muani che lascerà il Psg, anche in questo caso per incompatibilità con l’allenatore. Il club francese lo libera quasi a gratis perché se da una parte non chiede indennizzi per il prestito, dall’altra non ha intenzione di partecipare al pagamento del restante ingaggio: 4 milioni netti. Ma non dover investire altro denaro per un cartellino rappresenta un’occasione interessante. Il guaio, casomai, è che ne sono convinti anche molti altri club.

In testa alla fila c'è la Vecchia Signora, perché Giuntoli ha messo gli occhi su Kolo Muani da un bel po' di tempo. Sarebbe una valida alternativa a Zirkzee. Ma è davvero forte? Deschamps, suo ct con la Francia, non ha dubbi: «Randal ha tantissime qualità, sa correre in profondità, alle spalle della difesa, ha grande presenza ed è un ottimo finalizzatore». In realtà non è un bomber spietato e sembra eccellere più nell'arte dell'assist. I francesi vedono nel suo modo di calciare qualcosa di Thierry Henry. Beh, se fosse davvero così, sessanta milioni sarebbero pochi...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le manovre

Il fallimento in Premier agevola appunto l’operazione anche perché il Manchester United non può rischiare di veder deprezzarsi definitivamente un investimento da 42,5 milioni di euro. Il prestito è ovviamente la soluzione su cui ragiona la Juventus e davvero non si vedono, allo stato attuale, ragioni che possano indurre i dirigenti inglesi a irrigidirsi o, anche, a inserire clausole di riscatto nell’operazione: a giugno, poi, si valuterà. Anche in relazione alla situazione contrattuale di Vlahovic (ricordiamo che andrà in scadenza nel 2026 e che la Juventus vuole spalmare il suo ingaggio) e ad altri incastri che chiamano in causa ancora lo United dove Marcus Rashford ha aperto all’ipotesi di un addio: “mi sento pronto per una nuova sfida”, ha scritto nel messaggio social con gli auguri di buon anno. E Rashford è da tempo un attaccante che piace alla Juventus in prospettiva, però, del mercato estivo quando, appunto, saranno più chiari gli sviluppi contrattuali interni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...