Le manovre
Il fallimento in Premier agevola appunto l’operazione anche perché il Manchester United non può rischiare di veder deprezzarsi definitivamente un investimento da 42,5 milioni di euro. Il prestito è ovviamente la soluzione su cui ragiona la Juventus e davvero non si vedono, allo stato attuale, ragioni che possano indurre i dirigenti inglesi a irrigidirsi o, anche, a inserire clausole di riscatto nell’operazione: a giugno, poi, si valuterà. Anche in relazione alla situazione contrattuale di Vlahovic (ricordiamo che andrà in scadenza nel 2026 e che la Juventus vuole spalmare il suo ingaggio) e ad altri incastri che chiamano in causa ancora lo United dove Marcus Rashford ha aperto all’ipotesi di un addio: “mi sento pronto per una nuova sfida”, ha scritto nel messaggio social con gli auguri di buon anno. E Rashford è da tempo un attaccante che piace alla Juventus in prospettiva, però, del mercato estivo quando, appunto, saranno più chiari gli sviluppi contrattuali interni.