Juve, enigma Milik
Compresa, ovviamente, anche quelli che riguardano Milik che a giugno avrà ancora un anno di accordo con il club bianconero. L’incognita del polacco, però, va sciolta ben prima perché tornerà in gruppo dopo la Supercoppa e dovrà dimostrare di essere tornato pienamente efficiente dopo l’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto lontano dal campo sin dall’estate. Il suo recupero potrebbe condizionare le strategie di mercato perché renderebbe meno urgente la ricerca di un altro attaccante oltre a Zirkzee.
La situazione Kolo Muani
In attesa delle verifiche polacche, la Juventus tiene d’occhio la situazione di Kolo Muani che lascerà il Psg, anche in questo caso per incompatibilità con l’allenatore. Il club francese lo libera quasi a gratis perché se da una parte non chiede indennizzi per il prestito, dall’altra non ha intenzione di partecipare al pagamento del restante ingaggio: 4 milioni netti. Ma non dover investire altro denaro per un cartellino rappresenta un’occasione interessante. Il guaio, casomai, è che ne sono convinti anche molti altri club.
In testa alla fila c'è la Vecchia Signora, perché Giuntoli ha messo gli occhi su Kolo Muani da un bel po' di tempo. Sarebbe una valida alternativa a Zirkzee. Ma è davvero forte? Deschamps, suo ct con la Francia, non ha dubbi: «Randal ha tantissime qualità, sa correre in profondità, alle spalle della difesa, ha grande presenza ed è un ottimo finalizzatore». In realtà non è un bomber spietato e sembra eccellere più nell'arte dell'assist. I francesi vedono nel suo modo di calciare qualcosa di Thierry Henry. Beh, se fosse davvero così, sessanta milioni sarebbero pochi...