Sergio Conceiçao sta diventando un incubo per la Juve. Da calciatore della Lazio di Eriksson aveva esordito contro la Juve di Lippi nella Supercoppa '88, segnando al 94' il gol del trionfo biancoceleste a Torino. Da allenatore del Porto, aveva eliminato i bianconeri negli ottavi di finale della Champions League 2020/2021. Al debutto da allenatore del Milan, l'ha eliminata a Riyad nella semifinale di Supercoppa. Se il cambio di allenatore doveva dare la scossa ai rossoneri, Conceiçao l'ha data. Si è visto nella ripresa, dopo il primo tempo di chiara marca juventina, sublimato dalla perla di Yildiz imbeccato dall'imprendibile Mbangula, mentre i rossoneri erano stati incapaci di fare manco il solletico a Di Gregorio.
Nel secondo tempo, però, si è visto tutto un altro Milan, nonostante la pessima serata dell'irriconoscibile Theo Hernandez e galeotti anche i cambi sbagliati da Motta il quale ha inopinatamente tolto Vlahovic e lo stesso Mbangula. Non è stato un caso se, a firmare il pareggio, trasformando lo sciagurato rigore causato da Locatelli su Pulisic, proprio Capitan America abbia calciato il penalty, siglando il nono gol personale nella stagione milanista della quale, sinora, è stato certamente il migliore.