La missione Supercoppa Italiana è fallita, il sogno di lottare scudetto è ormai svanito quasi del tutto, in Champions League ci saranno ancora 180 minuti da brividi: non è il cammino della Juventus di Thiago Motta che ci si sarebbe aspettati. Tutt'altro. E i primi sei mesi di stagione sono già un lasso di tempo abbastanza ampio per tirare i primi bilanci e dare alcuni giudizi, che per il momento non sorridono di certo all'italo-brasiliano. La rimonta subita in quattro minuti dal Milan ha scatenato le polemiche social contro il tecnico, anche perché quel doppio cambio Vlahovic-Mbangula ha spento i bianconeri e acceso i rossoneri, con la finale di Supercoppa che sembrava in pugno e invece sarà il derby di Milano a decretare chi alzerà il trofeo in Arabia Saudita. "Rifarei le sostituzioni, prendi le decisioni in funzione di come vedi la squadra: ci sono volte in cui va bene e vinci, altre in cui va male, e sta a voi giudicare se ho fatto bene", è la risposta di Thiago Motta davanti a microfoni e telecamere. Sta di fatto che il primo obiettivo stagionale è definitivamente fallito, la squadra ha già ripreso la strada di casa e in serata ha fatto ritorno a Torino.
Derby, Gasp, Conte e Champions: fuoco Motta
Ora alla Continassa si comincerà a pensare al derby: per la stracittadina contro il Toro mancherà certamente capitan Locatelli, squalificato, e bisognerà valutare Conceicao, grande assente nella sfida in famiglia con papà Sergio per un fastidio muscolare che finirà sotto la lente d'ingrandimento dello staff medico. Quella contro i granata sarà soltanto la prima tappa di un gennaio che si preannuncia bollente per il tecnico e per i suoi ragazzi, perché gli impegni saranno tanti e di un certo spessore. In campionato è vietato fallire perché altrimenti la Juve rischia di perdere il treno Champions: dopo il Toro ci saranno gli scontri d'alta quota contro Atalanta e Napoli in trasferta con in mezzo la rivincita contro i rossoneri allo Stadium, mentre il pass qualificazione per la fase a eliminazione diretta della competizione europea passerà dagli impegni contro Brugge (in Belgio) e Benfica (in casa). Nel giro di 18 giorni, tanti quanti ne passeranno dalla stracittadina dell'11 al ritorno di Di Maria sotto la Mole da avversario fissato per il 29 gennaio, i bianconeri si giocano un'enorme fetta di stagione.