Douglas Luiz: Motta concede più minuti
Soprattutto ora che, cartella clinica alla mano, il brasiliano sta nuovamente e finalmente bene. Il centrocampista della Seleçao ha assaggiato il campo contro la Fiorentina, nell’ultima recita del 2024, e messo un timido zampino nel forcing finale di Supercoppa col Milan, nella prima del 2025. Troppo poco per lasciare davvero il segno, anche se di fronte al Venezia pochi giorni prima – per esempio – aveva dimostrato di poter incidere anche a gara in corso. Ancor più contro la Fiorentina quando gli sono bastati pochi minuti per confezionare uno splendido assist non concretizzato da Conçeicao: sarebbe stato il gol del 3-2 con tanti saluti alle polemiche. L’obiettivo, adesso, è però quello di accrescerne l’affiatamento con la squadra e il minutaggio in campo.
Come il tecnico italo-brasiliano aveva già provato a fare a fine ottobre, inserendolo nella formazione titolare per più partite di fila, salvo dover abortire il tentativo di fronte ai guai muscolari che hanno tormentato i primi mesi italiani del ragazzo. Costretto a fermarsi nel riscaldamento della sfida allo Stoccarda, prima. Poi di nuovo dopo una misera apparizione in panchina a Lille. E ancora in seguito ai già citati spezzoni con Venezia e Fiorentina.
Douglas Luiz, misteri e rinascita
Spizzichi e bocconi che hanno influito sul suo rendimento, finora più misterioso che negativo. L’avvento del 2025, però, nei piani stilati alla Continassa, dovrà rappresentare l’alba di un nuovo inizio per Douglas Luiz. E, in un certo senso, per tutta la squadra. Che a breve potrebbe assumere una nuova fisionomia, per esempio rendendo stabile l’arretramento di Koopmeiners al fine di concedergli più metri da aggredire e più palloni da giocare fronte allo specchio avversario. Ecco, proprio Douglas Luiz, allora, è il principale candidato a ereditarne la posizione da “numero dieci”, lui che i colpi nello stretto e in verticale li ha eccome. Anche i progetti di mercato nella testa di Giuntoli, in fondo, soffiano alle spalle di un Douglas Luiz sempre più protagonista: l’idea del dt bianconero, al momento, è sempre quella di finanziare il mercato attraverso la cessione di un elemento come Fagioli. Senza per forza rimpiazzarlo, però: il nuovo acquisto di gennaio, in mezzo al campo, dovrà necessariamente chiamarsi Douglas Luiz.
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