Pagina 2 | John Elkann, il CdA di Meta, la Juventus e la Ferrari. Cosa cambia ora?

John Elkann che entra nel Consiglio di Amministrazione di Meta è una notizia che ha un qualche significato per la Juventus o la Ferrari, ovvero per le declinazioni sportive dell’universo Exor? Direttamente no, ma resta una notizia con un suo peso specifico, perché significa che Elkann entra nel CdA di uno dei tre giganti mondiali della tecnologia e delle telecomunicazioni (dentro Meta, per intenderci ci sono FaceBook, Instagram, Whatsapp per citare le applicazioni più popolari, ma ancora più importanti sono gli sviluppi sul fronte dell’Intelligenza Artificiale). Questo, nella sostanza, non dovrebbe produrre effetti significativi sul ramo sportivo dell’impero della famiglia Agnelli, ma è curioso come proprio la Ferrari sia stata, in parte, determinante per l’ingresso di John nel board di Meta. Perché Mark Zuckerberg lo ha chiamato per inserire al tavolo che governa la sua impresa un manager e un imprenditore con una visione internazionale. Così il fondatore, presidente e amministratore delegato di Meta ha spiegato l’ingresso agli azionisti e all’interno dell’azienda, indicando proprio la profonda esperienza di John nel "gestire dei business globali e nell’abbracciare le prospettive internazionali" (e citando, come esempi, Stellantis e Ferrari, certamente uno dei marchio più famosi al mondo).

John Elkann nel CdA di Meta: cosa cambia per la Juve

Elkann e Zuckerberg si sono conosciuti una decina di anni fa, al momento della quotazione in Borsa di Facebook, e hanno condiviso la visione della tecnologia come motore della crescita economica. Da quel momento ci sono stati molti contatti e anche qualche visita torinese di Zuckerberg (uomo del virtuale che è stato colpito dal molto “reale” cioccolato di Peyrano, tra le altre cose), qualche comune partecipazione a convegni, confronti privati, fino alla nomina di lunedì. La presenza di Elkann nel board di Meta può creare per Exor e il suo presidente delle possibilità e degli sviluppi interessanti, trattandosi, come lo stesso Elkann ha spiegato di "una delle aziende più significative del XXI secolo". Diciamo che è un punto di partenza di una collaborazione che potrebbe ampliarsi nel corso degli anni e andare in molteplici direzioni. E la Juventus? La Juventus, per il momento, non c’entra e anche le ipotesi che l’ingresso di John nel CdA di Meta possa portare uno sponsor per la maglia sembrano piuttosto remote. Per il resto, il club, già da prima dell’ingresso di Elkann nel CdA di Meta, è attivissimo sui social, compresi quelli di Zuckerberg, e probabilmente continuerà a esserlo.

 

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Oltre a Elkann anche Dana White nel CdA di Meta: ecco chi è

Piuttosto, a proposito di sport, è curioso l’ingresso nel Cda di Meta, ingresso contemporaneo Elkann, di Dana White, vulcanico personaggio degli sport da combattimento (e vecchio amico di Trump) . È infatti il presidente e amministratore delegato dell’Ufc (Ultimate Fighting Championship, la società di promozione delle arti marziali miste), Zuckerberg è rimasto colpito da come "l’ha trasformata in una delle aziende sportive di maggior valore, con la crescita più rapida e la più alta popolarità al mondo. Lo ammiro come imprenditore e per la sua capacità di costruire un marchio così amato".

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Piuttosto, a proposito di sport, è curioso l’ingresso nel Cda di Meta, ingresso contemporaneo Elkann, di Dana White, vulcanico personaggio degli sport da combattimento (e vecchio amico di Trump) . È infatti il presidente e amministratore delegato dell’Ufc (Ultimate Fighting Championship, la società di promozione delle arti marziali miste), Zuckerberg è rimasto colpito da come "l’ha trasformata in una delle aziende sportive di maggior valore, con la crescita più rapida e la più alta popolarità al mondo. Lo ammiro come imprenditore e per la sua capacità di costruire un marchio così amato".

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