Motta: “Juve, fatti degli errori. Vlahovic importante, Cambiaso e Kolo Muani…”

Le parole del tecnico bianconero alla vigilia del recupero di Serie A contro l'Atalanta di Gasperini: l'infermeria, la Dea e la corsa Champions

A due giorni dal derby di Torino, Thiago Motta ha parlato in conferenza per analizzare la prossima sfida contro l'Atalanta. La Juve dovrà recuperare la sfida non giocata per via della Supercoppa Italiana e dovrà farlo nella serata di domani al Gewiss Stadium: una partita importante e delicata per i bianconeri per dare risposte sul campo e provare a trovare i tre punti. Con il Toro è arrivato un altro pareggio, il dodicesimo in  Serie A: ritrovare la vittoria potrebbe dare un nuovo slancio alla stagione della Juve soprattutto in un big match, per venir fuori dalle difficoltà che sta vivendo. Ma il messaggio del tecnico è chiaro: l'obiettivo è migliorare e di arrivare alla zona Champions, facendolo però con il focus partita per partita. Alla vigilia della sfida tante le tematiche affrontate, soprattutto quelle relative alle condizioni degli acciaccati.

Atalanta-Juve, Vlahovic e Kolo Muani: parla Motta

Inizia la conferenza stampa di Motta: "Importante recuperare fisicamente e mentalmente dal derby. Siamo arrabbiati perché non abbiamo vinto, ma siamo già focalizzati sulla prossima partita, contro un avversario che sta bene e che affronteremo dando il massimo". Sull'ex di turno, Koopmeiners: "Il giocatore e la persona che mi aspettavo. Dà tanto nel quotidiano, che si allena sempre molto bene, aiuta i suoi compagni, si mette in difficoltà per la squadra in tanti momenti della partita: potrebbe non farlo, ma lo fa perché lo sente e vuole vincere. Domani torna in un posto in cui è stato bene, dove ha dato tantissimo: sarà una gara speciale per lui, dovrà controllare l'aspetto emotivo per fare una grande partita". Il tecnico fa poi il punto sugli indisponibili contro l'Atalanta: "Non avremo Gleison (Bremer), Juan (Cabal), Arek (Milik), non abbiamo Francisco (Conceicao) e vedremo Dusan (Vlahovic) oggi pomeriggio in allenamento: non è al 100%, vedremo se potrà essere con la squadra".

A proposito di Vlahovic e dell'attacco, a Motta viene chiesto se, avendo ottenuto zero vittorie senza la sua punta, la sua Juve ne sia dipendente: "Tutti i giocatori di questa rosa sono importanti, Dusan fa parte della rosa della Juve e per noi è importante, non c'è dubbio. Quando c'è siamo contenti, quando non era presente abbiamo rimediato con altri giocatori facendo bene, ma non possiamo essere soddisfati perché non abbiamo vinto. Quando i giocatori possono essere presenti e contribuire al massimo siamo felici. Se mi aspetto Kolo Muani per rinforzare l'attacco? Non parlo di giocatori di altre squadre: non mi piace che parlano dei miei giocatori, e io non parlo degli altri ".
 

 

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Motta su Cambiaso, Douglas Luiz, Yildiz e Mbangula

Da un singolo ad altri. Si parte da Cambiaso: "Sta migliorando, col Torino è entrato bene, concentrato, attendo. Ragazzo importante per noi, può giocare sia a destra che a sinistra. Ha già alcune partite di un certo livello, giocate con personalità: siamo contenti di ritrovare l'Andrea visto ad inizio stagione. Se domani inizia? È una possibilità, se inizierà sono convinto che insieme ai suoi compagni farà una grande prestazione". Douglas Luiz ha giocato 90' nel derby, ma anche domani "può giocare. Siamo a due giorni dalla sfida col Torino, ma vale per lui come per tutta la squadra. Per lui è stato positivo giocare una gara intera nonostante non giocasse da tanto, con una partita di grande livello. Questo significa che abbiamo un altro giocatore che, dall'inizio o in corso, aiuterà a mantenere o ad alzare il livello della squadra. Poco sulla trequarti col Torino? Una cosa voluta, per lasciare più spazio a Khephren, ma nel passato lo ha fatto: nei due centrocampisti bassi si può alternare chi si alza e chi rimane, lo può fare perfettamente, anzi credo sia una delle sue migliori caratteristiche. Chiaro che ha giocato titolare dopo tanto tempo, dovevamo gestire gli sforzi per mantenere il livello nei 90 minuti ".

 

 

 

 

Si passa a Yildiz, autore di due reti nelle ultime due gare, giocando anche sul lato destro del campo: "Giocando a destra sta facendo bene, così come faceva a sinistra. Quando ha giocato nella zona centrale come in Coppa col Cagliari anche lì ha fatto bene. Certo, ci sono cose che può fare meglio, ma ricordiamoci che è un ragazzo molto giovane e che sta crescendo in fretta per il momento che stiamo attraversando oggi. Sono contento, l'ho già detto prima o dopo il Torino: ha grande qualità, deve migliorare tante cose e soprattutto nella fase difensiva deve essere più aggressivo quando va sull'uomo ma sta migliorando, qualche contrasto contro il Torino l'ha vinto. In fase offensiva poi  ci dà tantissimo: ha 1 contro 1, fa gol, quando salta l'uomo e mette la palla in area nel cross è preciso e pericoloso. In più è un ragazzo sempre presente: ha un fisico che gli consente di essere sempre presente, ed è importante per lui ma anche per il collettivo, perché possiamo contare sempre su di lui". Da un giovane attaccante a un altro, ovvero Mbangula: "Sono molto soddisfatto, onestamente una crescita così non me l'aspettavo. Chiaro che per le situazioni vissute ad oggi anche lui è dovuto crescere più del normale, e sono contentissimo perché l'ha fatto. Si è preso grandi responsabilità, è un 2004: per merito suo e anche per situazioni successe in stagione ha dovuto prendersi responsabilità facendolo bene. Quello col Torino è stato il suo primo derby, e non ci scordiamo che lo scorso anno giocava in un'altra categoria. Oggi in prima squadra sta facendo bene, sono molto soddisfatto del suo lavoro e in tutte le fasi del gioco: è molto altruista, capisce cosa serve per aiutare la squadra e lo fa nel miglior modo possibile. Deve continuare a crescere, a migliorare, non deve accontentarsi e deve avere l'ambizione di cercare qualcosa in più".

 

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Gasperini, lotta Champions e la squadra unita

Motta ha avuto, nel suo passato da giocatore, Gasperini come tecnico negli anni al Genoa. Domani lo ritroverà da rivale: "Quanti anni fa l'ho avuto? Sedici? Son passati veloci... (ride, ndr). Sicuramente si è evoluto rispetto a quando era al Genoa, ma già prima era un grandissimo tecnico e adesso ancora di più. Ricordo un allenatore esigente, che voleva andare sempre in attacco, che la sua squadra giocasse bene ed è così l'Atalanta oggi. Sicuramente si è evoluto, continua ad essere un grandissimo allenatore del nostro campionato". La Juve è in crisi? Motta, a domanda diretta, risponde così: "Siamo i primi arrabbiati a non vincere, abbiamo giocato meglio dell'avversario, abbiamo creato nel secondo tempo per tornare in vantaggio ma non siamo stati bravi. Lavoro, lavoro, lavoro: è giusto non essere contenti, ma bisogna essere positivi, convinti che il lavoro è giusto, che si sta facendo bene. Tante cose bisogna migliorarle per arrivare alla vittoria, che è la cosa per cui ci prepariamo durante la settimana". Sugli errori commessi in questi 6 mesi: "Sicuramente abbiamo commesso errori: tante volte potevamo vincere e non ci siamo riusciti, qualcosa in più dobbiamo darla. Ripeto, siamo i primi arrabbiati quando non vinciamo perché facciamo questo mestiero per prepararci al massimo e, nel giorno della partita, avere la ricompensa di arrivare alla vittoria. A volte siamo stati capaci di farlo e molto bene, in altre abbiamo avuto difficoltà sia andando in vantaggio che in svantaggio: in questo momento, per continuare nella corsa e stare nella zona Champions, dobbiamo recuperare punti che nel passatto abbiamo lasciato indietro".

 

 

 

 

Ma quanto serve per arrivare in Champions: "Ripeto che non siamo contenti di dove siamo oggi perché vogliamo essere in zona Champions, ma convinti che il lavoro è fatto nel modo giusto per crescere di livello e competere con le nostre avversarie. Inutile guardare troppo avanti, guardiamo al presente e alla prossima partita: ciò che conta è quello che possiamo controllare l'energia che ci mettiamo. Con l'Atalanta sarà sicuramente una sfida complicata, la classifica dice che sta meglio di noi. Giocheremo con rispetto ma al contempo volendo fare la nostra partita per arrivare al risultato che vogliamo, che è sempre la vittoria". In chiusura, la squadra è unita considerando l'arrivo di sfide decisive? "La squadra è unita, lo è sempre stata per affrontare la gara successiva. Non possiamo pensare troppo avanti, altrimenti ci dimentichiamo di cosa dobbiamo fare oggi. Serve prepararsi bene, sapere cosa fare in campo domani, entrare concentrati contro l'Atalanta. Conosciamo il calendario, affronteremo partita per partita al massimo".

 

 

 

 

 

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A due giorni dal derby di Torino, Thiago Motta ha parlato in conferenza per analizzare la prossima sfida contro l'Atalanta. La Juve dovrà recuperare la sfida non giocata per via della Supercoppa Italiana e dovrà farlo nella serata di domani al Gewiss Stadium: una partita importante e delicata per i bianconeri per dare risposte sul campo e provare a trovare i tre punti. Con il Toro è arrivato un altro pareggio, il dodicesimo in  Serie A: ritrovare la vittoria potrebbe dare un nuovo slancio alla stagione della Juve soprattutto in un big match, per venir fuori dalle difficoltà che sta vivendo. Ma il messaggio del tecnico è chiaro: l'obiettivo è migliorare e di arrivare alla zona Champions, facendolo però con il focus partita per partita. Alla vigilia della sfida tante le tematiche affrontate, soprattutto quelle relative alle condizioni degli acciaccati.

Atalanta-Juve, Vlahovic e Kolo Muani: parla Motta

Inizia la conferenza stampa di Motta: "Importante recuperare fisicamente e mentalmente dal derby. Siamo arrabbiati perché non abbiamo vinto, ma siamo già focalizzati sulla prossima partita, contro un avversario che sta bene e che affronteremo dando il massimo". Sull'ex di turno, Koopmeiners: "Il giocatore e la persona che mi aspettavo. Dà tanto nel quotidiano, che si allena sempre molto bene, aiuta i suoi compagni, si mette in difficoltà per la squadra in tanti momenti della partita: potrebbe non farlo, ma lo fa perché lo sente e vuole vincere. Domani torna in un posto in cui è stato bene, dove ha dato tantissimo: sarà una gara speciale per lui, dovrà controllare l'aspetto emotivo per fare una grande partita". Il tecnico fa poi il punto sugli indisponibili contro l'Atalanta: "Non avremo Gleison (Bremer), Juan (Cabal), Arek (Milik), non abbiamo Francisco (Conceicao) e vedremo Dusan (Vlahovic) oggi pomeriggio in allenamento: non è al 100%, vedremo se potrà essere con la squadra".

A proposito di Vlahovic e dell'attacco, a Motta viene chiesto se, avendo ottenuto zero vittorie senza la sua punta, la sua Juve ne sia dipendente: "Tutti i giocatori di questa rosa sono importanti, Dusan fa parte della rosa della Juve e per noi è importante, non c'è dubbio. Quando c'è siamo contenti, quando non era presente abbiamo rimediato con altri giocatori facendo bene, ma non possiamo essere soddisfati perché non abbiamo vinto. Quando i giocatori possono essere presenti e contribuire al massimo siamo felici. Se mi aspetto Kolo Muani per rinforzare l'attacco? Non parlo di giocatori di altre squadre: non mi piace che parlano dei miei giocatori, e io non parlo degli altri ".
 

 

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