Kolo Muani, numero e nodo Mondiale per Club: la Juve potrà averlo solo così

L'attaccante francese è pronto ad iniziare la sua avventura con i bianconeri: la situazione in vista della sfida contro il Milan e non solo

TORINO - Non esattamente un bagno di folla da ritmi estivi, ma ugualmente un sorriso. E un pollice in su. E un po' di promesse ai tifosi. Rito rispettato, bello uguale, forse ancor più significativo perché più urgente. Eccolo qui, dopo l'arrivo nella serata di martedì, per Kolo Muani è arrivato ieri il giorno delle visite mediche. Giunto intorno alle 9.30 del mattino, l'attaccante francese è emerso dal JMedical soltanto alle 15.30, quando si è trovato ad avere a che fare con una platea più nutrita di supporters, pronti a chiedergli selfie, autografi. E gol. Soprattutto gol. Per uscire da questo momento e per riscrivere la lotta per il quarto posto, oltre all'attesa per la Champions, per le notti più importanti. A proposito: Kolo coltiva la legittima ambizione di essere tra i convocati della sfida di domani con il Milan all'Allianz Stadium, e lo stesso fa Thiago Motta, andato incontro alla sua nuova punta sin dai primi minuti a Torino, e nelle ultime ore ancora con lui a immaginare ciò che sarà.

Kolo Muani-Juve: i dettagli

Sarà intanto ufficiale nelle prossime ore, e sarà in campo presumibilmente con il gruppo a partire dal prossimo allenamento. Il primo giorno di una nuova era. Fortemente voluta. Anche quando il Tottenham sembrava in pressing e la Juve ferma in attesa. No, il bianconero è stato il solo pensiero di Randal, e Giuntoli ha fatto di tutto per avverare il suo desiderio, strappandolo in prestito secco fino al 30 giugno 2025, con pagamento della restante parte dell’ingaggio, circa 4 milioni da qui all’estate.

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Kolo Muani e il nodo Mondiale per Club

E il Mondiale per Club? Domanda legittima, risposta articolata: per essere convocabile per il torneo, bisognerà ridiscutere un nuovo accordo con i parigini a partire dalla finestra di giugno. Il calciatore potrà aggregarsi solo previo acquisto a titolo definitivo, oppure con una proroga concordata sul contratto. Si può fare, insomma. Ma devono volerlo in tre, le due squadre e il calciatore. Al momento, l’attaccante pensa soltanto al presente, e alla maglia numero 20 da indossare. Da lì in poi, il ritmo sarà esclusivamente scandito dalle partite, dalle occasioni, da ciò che arriverà sul rettangolo verde. Magari con qualche ritardo in meno, come capitato sia per l’ufficializzazione, sia per l’aereo privato con cui ha viaggiato da Torino a Parigi. Un volo breve, poco più di un’ora, durato però un’eternità per quel continuo rimandare la partenza in grado di impensierire tutti. Una volta atterrato, ecco il mistero dei post social rimossi, poi spiegato come una carineria nei confronti del Psg, impegnato in Coppa di Francia proprio quando Muani inaugurava la nuova tappa. Mettiamola così: ci sono stati approdi più morbidi sul pianeta Juve...

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TORINO - Non esattamente un bagno di folla da ritmi estivi, ma ugualmente un sorriso. E un pollice in su. E un po' di promesse ai tifosi. Rito rispettato, bello uguale, forse ancor più significativo perché più urgente. Eccolo qui, dopo l'arrivo nella serata di martedì, per Kolo Muani è arrivato ieri il giorno delle visite mediche. Giunto intorno alle 9.30 del mattino, l'attaccante francese è emerso dal JMedical soltanto alle 15.30, quando si è trovato ad avere a che fare con una platea più nutrita di supporters, pronti a chiedergli selfie, autografi. E gol. Soprattutto gol. Per uscire da questo momento e per riscrivere la lotta per il quarto posto, oltre all'attesa per la Champions, per le notti più importanti. A proposito: Kolo coltiva la legittima ambizione di essere tra i convocati della sfida di domani con il Milan all'Allianz Stadium, e lo stesso fa Thiago Motta, andato incontro alla sua nuova punta sin dai primi minuti a Torino, e nelle ultime ore ancora con lui a immaginare ciò che sarà.

Kolo Muani-Juve: i dettagli

Sarà intanto ufficiale nelle prossime ore, e sarà in campo presumibilmente con il gruppo a partire dal prossimo allenamento. Il primo giorno di una nuova era. Fortemente voluta. Anche quando il Tottenham sembrava in pressing e la Juve ferma in attesa. No, il bianconero è stato il solo pensiero di Randal, e Giuntoli ha fatto di tutto per avverare il suo desiderio, strappandolo in prestito secco fino al 30 giugno 2025, con pagamento della restante parte dell’ingaggio, circa 4 milioni da qui all’estate.

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