È già vigilia. E in Belgio, contro il Club Brugge, dovrà essere la stessa Juventus. O almeno quella vista contro il Milan. Ecco: neanche il tempo di rilassarsi, di godersi il successo scacciacrisi, che la testa è andata immediatamente a finire sull'imminente trasferta di Champions. Oggi alle 11.15 nuova seduta al Training Center della Continassa, poi la partenza, e ancora novanta minuti da affrontare. È il periodo, è così, una lavatrice costantemente in funzione, che disinfetta le ferite - quando ci sono - e asciuga pure gli entusiasmi, tipo quelli coltivati sabato sera. Mettere tutto da parte, dice il tecnico. Perché domani sarà davvero un'altra storia. E lo sarà molto probabilmente a partire dagli uomini scelti da Thiago, dal momento in cui i tre punti ottenuti con i rossoneri hanno avuto comunque un prezzo da pagare, quanto salato si scoprirà soltanto nelle prossime ore.
Come sta Kenan Yildiz
Tutto ha avuto inizio dalla situazione di Kenan Yildiz, fermato da un affaticamento all'adduttore sinistro, per il quale l'attaccante ha chiesto il cambio al termine del primo tempo. Per fortuna del turco (e del mister), non è stata riscontrata alcuna lesione, tant'è che il numero dieci ha persino evitato il passaggio al JMedical per i controlli di rito - rendendo vana la lunga attesa di una ventina di tifosi presenti all'esterno del centro medico - e lavorando al chiuso della palestra del JTC. A breve si capirà se Yildiz potrà essere a disposizione, e sulle stesse incertezze si registrano inoltre le condizioni in cui versa Weston McKennie.