Yildiz e McKennie rischiano, Conceicao fuori: Brugge-Juve, chi con Motta?

Kenan e Wes hanno accusato affaticamenti muscolari contro il Milan: oggi il test da Champions

È già vigilia. E in Belgio, contro il Club Brugge, dovrà essere la stessa Juventus. O almeno quella vista contro il Milan. Ecco: neanche il tempo di rilassarsi, di godersi il successo scacciacrisi, che la testa è andata immediatamente a finire sull'imminente trasferta di Champions. Oggi alle 11.15 nuova seduta al Training Center della Continassa, poi la partenza, e ancora novanta minuti da affrontare. È il periodo, è così, una lavatrice costantemente in funzione, che disinfetta le ferite - quando ci sono - e asciuga pure gli entusiasmi, tipo quelli coltivati sabato sera. Mettere tutto da parte, dice il tecnico. Perché domani sarà davvero un'altra storia. E lo sarà molto probabilmente a partire dagli uomini scelti da Thiago, dal momento in cui i tre punti ottenuti con i rossoneri hanno avuto comunque un prezzo da pagare, quanto salato si scoprirà soltanto nelle prossime ore.

Come sta Kenan Yildiz

Tutto ha avuto inizio dalla situazione di Kenan Yildiz, fermato da un affaticamento all'adduttore sinistro, per il quale l'attaccante ha chiesto il cambio al termine del primo tempo. Per fortuna del turco (e del mister), non è stata riscontrata alcuna lesione, tant'è che il numero dieci ha persino evitato il passaggio al JMedical per i controlli di rito - rendendo vana la lunga attesa di una ventina di tifosi presenti all'esterno del centro medico - e lavorando al chiuso della palestra del JTC. A breve si capirà se Yildiz potrà essere a disposizione, e sulle stesse incertezze si registrano inoltre le condizioni in cui versa Weston McKennie.

 

 

 

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Le condizioni di McKennie e Conceicao

Pure l'americano si è fermato a fine partita: altro problema muscolare, stavolta al flessore sinistro. E anche qui: non ci sono lesioni, e per questo si auspica una ripresa veloce, evitando tuttavia rischi che potrebbero diventare potenzialmente dannosi. Del resto, è la stessa filosofia adottata per il rientro di Francisco Conceiçao, ai box di fatto da inizio anno. Chico è ben più lontano dal ritorno e ha cerchiato in rosso l'obiettivo Napoli, la trasferta al Maradona. Il portoghese nelle scorse ore ha continuato il lavoro in campo, nuovamente in solitaria, così come aveva svolto gli ultimi allenamenti; sostanzialmente, nessun passo in avanti dopo il sovraccarico al flessore della gamba destra. Tre casi aperti, dunque, per Motta.

Milik e Kolo Muani

Ai quali si sommano le corse di Arek Milik, atteso nei prossimi giorni davanti a nuovi test per comprendere meglio i tempi di recupero, e se potrà accelerare il percorso. A qualche tifoso incrociato tra centro medico e Continassa, giorni fa, aveva raccontato di star bene. Ma gli acciacchi da rientro si sono fatti sentire e hanno rallentato nuovamente tutto. Nel frattempo, Kolo Muani si allena e Thiago aspetta tutti gli okay che può ricevere, consapevole un’altra volta della necessità di stringere i denti e al contempo della delicatezza del momento. Questa stagione, per la Juve, sembra non essere fatta d’altro.

 

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È già vigilia. E in Belgio, contro il Club Brugge, dovrà essere la stessa Juventus. O almeno quella vista contro il Milan. Ecco: neanche il tempo di rilassarsi, di godersi il successo scacciacrisi, che la testa è andata immediatamente a finire sull'imminente trasferta di Champions. Oggi alle 11.15 nuova seduta al Training Center della Continassa, poi la partenza, e ancora novanta minuti da affrontare. È il periodo, è così, una lavatrice costantemente in funzione, che disinfetta le ferite - quando ci sono - e asciuga pure gli entusiasmi, tipo quelli coltivati sabato sera. Mettere tutto da parte, dice il tecnico. Perché domani sarà davvero un'altra storia. E lo sarà molto probabilmente a partire dagli uomini scelti da Thiago, dal momento in cui i tre punti ottenuti con i rossoneri hanno avuto comunque un prezzo da pagare, quanto salato si scoprirà soltanto nelle prossime ore.

Come sta Kenan Yildiz

Tutto ha avuto inizio dalla situazione di Kenan Yildiz, fermato da un affaticamento all'adduttore sinistro, per il quale l'attaccante ha chiesto il cambio al termine del primo tempo. Per fortuna del turco (e del mister), non è stata riscontrata alcuna lesione, tant'è che il numero dieci ha persino evitato il passaggio al JMedical per i controlli di rito - rendendo vana la lunga attesa di una ventina di tifosi presenti all'esterno del centro medico - e lavorando al chiuso della palestra del JTC. A breve si capirà se Yildiz potrà essere a disposizione, e sulle stesse incertezze si registrano inoltre le condizioni in cui versa Weston McKennie.

 

 

 

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