La vittoria sul Milan, il mercato e le possibili novità tattiche di Thiago Motta. Tanti i temi toccati nell'ultima puntata di Sky Calcio Club circa la Juve, che si è rilanciata dopo il successo sui rossoneri non solo per i 3 punti conquistati, ma anche e soprattutto per la prestazione. Negli studi si passa dall'analizzare la mossa di Motta che ha messo in difficoltà la squadra di Sergio Conceicao, in una gara che ha visto Mbangula grande protagonista, senza tralasciare le novità di formazione coi nuovi acquisti e una possibile (nonché dolorosa) cessione. Ma come al solito al centro del dibattito c'è anche, inevitabilmente, Dusan Vlahvoic.
Juve, Motta e la mossa anti Milan
Fabio Caressa esordisce con un dato relativo alla gara di sabato: "La Juventus ha concesso un massimo di 6,5 passaggi per azione del Milan, di costruzione, che è un numero ottimo: prima di questa partita la Juve ne concedeva addirittura 11,6. Questo vuol dire che la squadra di Motta ha fatto una pressione fortissima e altissima”. Beppe Bergomi entra nello specifico: "Ha fatto una cosa interessante, che di solito in Europa la fa il Barcellona. La prima pressione la portano i due giocatori esterni sui due centrali, e poi c’è la posizione di Nico su Fofana. A Motta è stato chiesto questo, e lui ha detto che il regista vero da dietro del Milan è Maignan, e lui non voleva dare tutto quel tempo. Quindi quando giocavano sui difensori centrali c’era scarico e riaggressione: il Milan a quel punto, coi terzini troppo aperti, abbassa anche un centrocampista con Theo che si allarga perché come dicevo i terzini del Milan si aprivano troppo. Maignan prova il cambio di gioco su Theo, ma la posizione intermedia di Koopmeiners, che sta su Reijnders, gli permette di andare a chiudere. La Juve tiene l’uno contro uno dietro, ma tiene l’esterno opposto di dove viene attaccata libero: hanno cercato di mettere il Milan in difficoltà in questo modo".