Kolo Muani freme e punta Conte: quando può arrivare l'ufficialità alla Juve

L'attaccante francese ha già iniziato ad allenarsi con i bianconeri senza ancora essere stato tesserato: la situazione e cosa filtra da Parigi

TORINO - Non è ancora ufficiale la firma per la Juventus, ma ieri mattina, nella rifinitura alla vigilia della sfida di Champions League contro il Bruges, ha indossato per la prima volta la divisa d’allenamento dei bianconeri e ha lavorato insieme con i nuovi compagni. Randal Kolo Muani, ancora in attesa del tesseramento che arriverà appena il Psg avrà sbrogliato l’inghippo sul limite dei prestiti, ha corso alla Continassa, prendendo confidenza con lo staff tecnico di Thiago Motta, con la squadra e con le strutture del centro di allenamento. Del resto, perché tenerlo fermo visto che l’attaccante francese è sbarcato a Torino mercoledì scorso, il giorno dopo ha svolto le visite mediche e poi è rimasto ad aspettare che si sbrogliasse la pratica burocratica. Tempi più lunghi del previsto, ma l’operazione non è assolutamente in bilico, come ha spiegato il dt Cristiano Giuntoli, rassicurando i tifosi. «Abbiamo avuto un disguido, però in settimana verrà fatto. Siamo sereni».

Kolo Muani, vista Napoli

Un ritardo che ha impedito a Kolo Muani di essere a disposizione di Motta per la sfida contro il Milan ma, se in settimana la questione verrà risolta, l’attaccante francese potrà debuttare sabato allo Stadio Maradona contro il Napoli. Il big match contro la capolista, che il francese ha già affrontato in Europa quando vestiva la maglia dell’Eintracht Francoforte e di cui non ha un buon ricordo: il 21 febbraio 2023, nell’andata degli ottavi di Champions, l’attaccante si era fatto espellere lasciando in dieci la sua squadra, che perse 2-0. Ovviamente Kolo Muani non è partito per Bruges perché fuori dalla lista Uefa, che si riaprirà soltanto a febbraio prima degli spareggi. L’attaccante non vede l’ora di mettersi a disposizione di Motta e di dare una mano alla squadra, ma occorre aspettare che il Paris Saint Germain risolva il contrattempo burocratico: il regolamento della Fifa prevede infatti per questa stagione un massimo di sei giocatori da cedere in prestito, cifra che il club francese ha già raggiunto con Carlos Soler al West Ham, Nordi Mukiele al Bayer Leverkusen, Cher Ndour al Besiktas, Xavi Simons al Lipsia, Juan Bernat al Villarreal e Renato Sanches al Benfica.

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Kolo Muani-Juve, le soluzioni

A questo punto le soluzioni restano due: cedere a titolo definitivo uno dei calciatori in prestito oppure chiudere la soluzione a titolo temporaneo e far rientrare un prestito a Parigi. Essendoci però un altro giocatore e un terzo club interessato, non è stato possibile risolvere la questione entro il week end. L’indiziato numero uno a rientrare dal prestito sembra il ventenne centrocampista italiano Ndour: il Psg sta aspettando il via libera del Besiktas e del giocatore stesso, in attesa di capire quale sarà il suo futuro. Da Parigi filtra un cauto ottimismo sulla possibilità di chiudere nell’arco di 24-48 ore: si sta lavorando per accelerare i tempi e comporre gli incastri così da dare il definitivo ok all’affare.

La formula per Kolo Muani

Kolo Muani arriva in prestito secco, senza opzione di acquisto, con l’ingaggio interamente pagato dalla Juventus, circa 2,5 milioni netti fino a giugno. Con il suo inserimento nello scacchiere bianconero Motta avrà parecchie soluzioni tattiche in più in attacco, grazie alla duttilità e alla capacità di ricoprire più ruoli del 26enne. Kolo Muani può agire da riferimento offensivo al posto di Vlahovic, ma anche da esterno alto, sia a destra sia a sinistra, nel collaudato 4-2-3-1 insieme con il serbo oppure, nel caso di 4-3-3, occupare qualsiasi ruolo nel tridente offensivo. Lo stesso Motta ha ribadito che Vlahovic e Kolo Muani non sono alternativi ma possono coesistere. Probabilmente dalla sfida al Maradona...

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TORINO - Non è ancora ufficiale la firma per la Juventus, ma ieri mattina, nella rifinitura alla vigilia della sfida di Champions League contro il Bruges, ha indossato per la prima volta la divisa d’allenamento dei bianconeri e ha lavorato insieme con i nuovi compagni. Randal Kolo Muani, ancora in attesa del tesseramento che arriverà appena il Psg avrà sbrogliato l’inghippo sul limite dei prestiti, ha corso alla Continassa, prendendo confidenza con lo staff tecnico di Thiago Motta, con la squadra e con le strutture del centro di allenamento. Del resto, perché tenerlo fermo visto che l’attaccante francese è sbarcato a Torino mercoledì scorso, il giorno dopo ha svolto le visite mediche e poi è rimasto ad aspettare che si sbrogliasse la pratica burocratica. Tempi più lunghi del previsto, ma l’operazione non è assolutamente in bilico, come ha spiegato il dt Cristiano Giuntoli, rassicurando i tifosi. «Abbiamo avuto un disguido, però in settimana verrà fatto. Siamo sereni».

Kolo Muani, vista Napoli

Un ritardo che ha impedito a Kolo Muani di essere a disposizione di Motta per la sfida contro il Milan ma, se in settimana la questione verrà risolta, l’attaccante francese potrà debuttare sabato allo Stadio Maradona contro il Napoli. Il big match contro la capolista, che il francese ha già affrontato in Europa quando vestiva la maglia dell’Eintracht Francoforte e di cui non ha un buon ricordo: il 21 febbraio 2023, nell’andata degli ottavi di Champions, l’attaccante si era fatto espellere lasciando in dieci la sua squadra, che perse 2-0. Ovviamente Kolo Muani non è partito per Bruges perché fuori dalla lista Uefa, che si riaprirà soltanto a febbraio prima degli spareggi. L’attaccante non vede l’ora di mettersi a disposizione di Motta e di dare una mano alla squadra, ma occorre aspettare che il Paris Saint Germain risolva il contrattempo burocratico: il regolamento della Fifa prevede infatti per questa stagione un massimo di sei giocatori da cedere in prestito, cifra che il club francese ha già raggiunto con Carlos Soler al West Ham, Nordi Mukiele al Bayer Leverkusen, Cher Ndour al Besiktas, Xavi Simons al Lipsia, Juan Bernat al Villarreal e Renato Sanches al Benfica.

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