
Spalletti ha messo da parte il passato ed è pronto a continuare a far crescere l'Italia. Il ct della Nazionale ha parlato in una lunga intervista a Vivo Azzurro Tv del presente e del futuro imminente, a partire dalla sfida contro la Germania ai quarti di Nations League. L'allenatore ha poi spiegato le differenze dalla scorsa estate, segnata dal brutto Europeo, e ha caricato il nuovo gruppo. Poi ha elogiato Cambiaso e ha spiegato il perché piaccia anche a Guardiola e ha parlato di calciatori che vorrebbe reinserire nei convocati, come Chiesa. Infine parole d'elogio anche per Del Piero: "Servirebbe un 10 come lui, ci manca".
Spalletti sfida la Germania
Per un allenatore di una nazionale dell'Italia la sfida contro la Germania è sempre uno degli obiettivi da mettere in conto. E in vista dei quarti di finale di Nations ha le idee abbastanza chiare: "Per un ct è la sfida da dover giocare. Chi allena la Nazionale e non gioca questa partita è come se allenasse Milan e Inter senza fare il derby, è qualcosa di veramente importante per la storia del calcio, hanno determinato un'attenzione mondiale a queste partite. Sono state tutte gare bellissime, ricordo quella del 2006, il gol di Del Piero all'ultimo secondo... Tutti speravamo che questa corsa dopo la rete non finisse mai perché volevamo correre con lui con la bandiera in mano a sventolarla intorno al tavolo e al televisore. Quale potrebbe essere la formazione contro i tedeschi? Donnarumma, Di Lorenzo, Calafiori, Bastoni, Barella, Tonali, Raspadori, Kean, Retegui, Cambiaso, Dimarco (ride, ndr). E poi tanti altri... Abbiamo la possibilità di avere un gruppo che ormai è consolidato per quello che sarà il nostro futuro. Ci sono molti ragazzi che stanno emergendo, che stanno facendo vedere le loro indubbie qualità. Le nostre nazionali giovanili dicono che abbiamo prospettive di futuro importanti".