Tra oggi e domani, ovvero giusto il tempo di rientrare dalla trasferta di Parigi dopo il match di ieri di Champions League contro il Psg e iniziare a pensare al prossimo di Premier contro il Chelsea di sabato, il Manchester City provvederà a passare dalle parole ai fatti. Tradotto: dall’interessamento verbale alla scrittura della proposta scritta con destinatario “Juventus” per acquistare il cartellino di Andrea Cambiaso. Il terzino è diventato l’obiettivo numero uno di Pep Guardiola che vede nel ligure il giocatore ideale per interpretare al meglio la sua filosofia di calcio. La corte è di fatto iniziata da quando il Manchester City è venuto a Torino l’11 dicembre per perdere nettamente 2-0. Un match in cui in realtà Cambiaso non giocò per via della distorsione alla caviglia che lo aveva obbligato a fermarsi in infermeria. L’offerta attesa alla Continassa sarà di 60 milioni di euro più una “mancia” da 5 milioni di bonus a fronte del raggiungimento di determinati obiettivi di squadra e del ragazzo stesso. Che, peraltro, in Premier andrebbe a guadagnare il doppio del suo attuale ingaggio che “batte” sui 2,7 milioni di euro a stagione. Al momento il contratto che lo lega ai bianconeri, rinnovato non da molto e precisamente a maggio del 2024, dura sino al 2029 mentre con i Citizens andrebbe a firmarne uno nuovo di cinque stagioni più un’opzione per la sesta.
Spalletti lo elogia, Giuntoli fa i conti
Che sia sulla cresta dell’onda lo testimonia anche il commento del ct Spalletti che sul canale ufficiale della Figc ha così chiosato: «Cambiaso è un calciatore moderno. Ideale per me, quello che usa il suo talento per servire quelli che ne hanno di meno e alzare poi il livello di tutti quanti nella squadra. Sono felice che un allenatore come Guardiola abbia fatto questi complimenti, ma non sono sorpreso perché lui ci ha fatto vedere di essere un calciatore che ha un livello alto». Difficile credere che davvero il direttore tecnico Cristiano Giuntoli di fronte a una proposta economicamente così allettante alzerà un muro. Anche perché poter disporre di una cifra del genere agevolerebbe non poco le prossime operazioni di mercato in entrata, sia in questa finestra di gennaio che in realtà sforerà sino alla mezzanotte del 3 febbraio, sia nella prossima sessione estiva. Dunque se l’operazione andrà in porto scopriremo a stretto giro di posta come il dirigente bianconero utilizzerà tutti o parte dei 60 milioni.