
La Juve e Giuntoli lavorano per consegnare a Motta nuovi rinforzi, soprattutto per quanto riguarda la difesa. Numericamente c'è da aumentare i giocatori in rosa perché con gli infortuni di Bremer e Cabal, e la cessione di Danilo, dietro la coperta è corta. Dopo Alberto Costa e Kolo Muani, il dirigente bianconero fa un blitz per completare l'arrivo di Renato Veiga dal Chelsea, mancano da limare gli ultimi dettagli, ma sembra ormai imminente il suo arrivo. Un giocatore interessante che i bianconeri vogliono valutare in prestito fino a giugno. Appena 21enne ma con un bagaglio d'esperienza importante, cresciuto nello Sporting Cp, la bocciatura di Amorim e la continuità nel lavoro per migliorarsi. Mentalità e dedizione, un mantra da seguire grazie a due idoli d'eccezione. Poi il Portogallo, la chiamata di Martines e l'orgoglio di papà Nelson.
Chi è Renato Veiga
Un profilo giovane, nato nel 2003 e con 22 anni da compiere a fine luglio, ma nonostante questo con un bel bagaglio d'esperienza. Partito da Lisbona, dov'è nato e cresciuto assieme alla sua famiglia. Un percorso lineare e con una figura da seguire proprio davanti agli occhi. Sì, perché papà Nelson è stato giocatore professionista e ha vestito la maglia di Capo Verde. Sin da bambino, Veiga cresce con la voglia di emulare proprio il padre e diventare anche lui un calciatore e ci riesce grazie alla sua passione e alla voglia di continuare a migliorarsi.
Nel settore giovanile dello Sporting Cp muove i primi passi, proprio lì dove ha giocato uno dei suoi più grandi idoli, Cristiano Ronaldo. I biancoverde gioca con i più piccoli fino ad arrivare alle porte della prima squadra. Qualche mese soltanto, però, prima di riceve la bocciatura di Amorim. Sì, avete capito bene. L'attuale allenatore del Manchester United decide di bocciarlo perché non lo ritiene pronto al grande salto, così è il momento di fare la valigia con direzione Germania.