L'addio alla Juve, Huijsen spiega il perché
Il difensore ha svelato qualche retroscena sulla sua cessione: “Sarò sincero: fin dal primo giorno che sono arrivato in ritiro mi hanno detto che mi dovevano vendere. Con il mister ho avuto un rapporto normale mentre mi allenavo con la squadra, stavo pensando più che altro a sposare un progetto che facesse per me. Se tornerei a lavorare con Allegri? Assolutamente si, perché no? Lui ha creduto in me facendomi debuttare nel calcio dei grandi. Per me è stato tanto importante, magari un giorno ci rincontreremo”. Poi ha proseguito: “Cosa mi hanno lasciato lui e Mourinho? Anche se sono stato poco con il portoghese, ho imparato tanto, così come con Allegri. I dettagli soprattutto: come stare in campo, i movimenti di lettura del pallone, come posizionarmi. Sono grato per aver lavorato con due grandissimi allenatori, ti insegnano tantissime cose”. Poi ha aggiunto: "Se sceglierei di nuovo di andare alla Roma? Sì perché ho avuto molte possibilità di giocare. Sono molto contento di quell’esperienza, ho imparato tantissimo. Sono stato molto bene in città, poi i tifosi sono a dir poco fantastici. De Rossi er me è stato un secondo padre. Mi parlava sempre, rideva tanto con me, mi ha insegnato tanto: è davvero una bella persona”.