Veiga, Todibo e non solo: la strategia di Giuntoli per il mercato Juve

Drigenza al lavoro per un altro difensore dopo il portoghese. E il francese non è l'unico in lista

 I l V-day è oggi. Almeno a Torino. Dove in giornata è atteso l’atterraggio di Renato Veiga, primo e non per forza unico rinforzo della Juventus al centro della difesa. Le defezioni di Bremer e Cabal, unite al sempre più imminente addio del fu capitan Danilo, più che un buco, hanno lasciato una voragine nella retroguardia. E così, completato lo scambio di documenti con il Chelsea per il giovane portoghese, Giuntoli non ha certo alzato il piede dall’acceleratore: il desiderio più ardente resta Hancko, il profilo più concreto risponde invece al nome di Kelly

Motta, ricordi Calafiori?

 Lavori in corso, dunque. E facilmente sarà così fin nei pressi del gong del 3 febbraio, con il capitolo delle eventuali uscite di peso (leggi alla voce Cambiaso, sempre nelle mire del bramoso City) destinato a intrecciarsi ai discorsi per l’ulteriore innesto in difesa. La serata di ieri, intanto, ha fatto da contorno alle ultime incombenze burocratiche sul fronte Veiga, che tra oggi e domani sosterrà le visite di rito al J Medical. Operazione da 4,5 milioni di euro tutto compreso: prestito oneroso, stipendio del ragazzo e commissioni degli agenti, senza diritto di riscatto in favore dei bianconeri, che potranno rinforzare il pacchetto arretrato con il 21enne lusitano almeno fino alle porte del Mondiale per Club.

Appuntamento che il duttile centrale - già mediano dai piedi buoni e, soprattutto, all’occorrenza terzino sinistro, sfruttando il piede mancino - disputerà nuovamente alla corte del tecnico Maresca. Nel frattempo, però, la sua presenza sarà fondamentale per permettere a Gatti e Kalulu di rifiatare. Se poi saranno rose, come si suol dire, ci sarà tutto il tempo per trattare con il Chelsea, che in estate ha investito 14 milioni per strapparlo al Basilea, a riprova di quanto creda nel classe 2003. Già, quel Basilea da cui è decollata anche la carriera di Calafiori, esaltato – nella stessa posizione in campo di Veiga – proprio da Thiago Motta. Hai visto mai… 

 

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Juve, Veiga terzo acquisto del mercato

Il figlio d’arte venuto da Lisbona, origini di Capo Verde da parte di papà, già elemento della Nazionale isolana, ha fatto pressioni per lasciare i Blues, a causa del modesto minutaggio e al fine di non perdere quel posto nel Portogallo appena trovato. E ha indicato proprio nella Juventus il progetto tecnico più gradito. Sarà il terzo innesto di gennaio, dopo Alberto Costa e Kolo Muani, ma non per forza l’ultimo. Nelle ultime ore, infatti, il dt Giuntoli ha infittito i contatti col Newcastle per un altro centrale come Lloyd Kelly, profilo già seguito in estate, quando si era liberato a zero dal Bournemouth.

Allora la quadra con l’entourage non era stata trovata, e nemmeno cercata fino in fondo, ma ora il discorso è tornato d’attualità. Al punto che i club sono alla ricerca di un punto di caduta soddisfacente, partendo dal presupposto che i Magpies sono disposti a privarsi del 26enne inglese soltanto a fronte di un adeguato compenso. Le trattative, al momento, paiono così imbastite intorno a un prestito con obbligo di riscatto sì, ma condizionato a più requisiti: la qualificazione in Champions a livello collettivo, un alto numero di presenze a titolo individuale. La cifra? Poco sotto i 20 milioni di euro.  

 

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Giuntoli e gli altri nomi in difesa

E però… c’è un però. Perché la sensazione è che Giuntoli sia alla ricerca di un’intesa di massima – per un giocatore che piace, ma che non è reputato del tutto ideale al gioco di Thiago Motta – con l’obiettivo di lasciare poi “a bagnomaria” la trattativa, in attesa di comprendere le evoluzioni su altri fronti. Quali? Quelli in uscita, naturalmente. Perché, se nelle casse bianconere piovessero i milioni del Manchester City per Cambiaso (e per Douglas Luiz?), le ambizioni di mercato muterebbero. E Giuntoli potrebbe tornare alla carica, con argomenti più convincenti, per i profili reputati perfetti per il gioco mottiano. Chi? Lo slovacco Hancko, con cui i discorsi per giugno sembrano già ben oliati, anche se sarà difficile convincere il Feyenoord a cederlo a gennaio, nel pieno della stagione.

E il francese Todibo, a lungo inseguito in estate proprio su indicazione dell’allenatore. Il 25enne di Cayenne, dopo un incoraggiante autunno, è scivolato indietro nelle gerarchie del West Ham, tanto da gradire ora l’idea di un immediato addio (ma prima deve essere riscattato) alla Premier: da comprendere i tempi di recupero, però, dall’infortunio patito a inizio mese. Se ne sta parlando, se ne parlerà ancora. Come di Tomori del Milan e di Kristensen dell’Udinese, come di Danso del Lens e di Christensen del Barcellona. La sessione di gennaio è ricca di imprevisti e di inversioni: meglio depennare con cautela dalla lista dei desideri. 

 

 

 

 

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 I l V-day è oggi. Almeno a Torino. Dove in giornata è atteso l’atterraggio di Renato Veiga, primo e non per forza unico rinforzo della Juventus al centro della difesa. Le defezioni di Bremer e Cabal, unite al sempre più imminente addio del fu capitan Danilo, più che un buco, hanno lasciato una voragine nella retroguardia. E così, completato lo scambio di documenti con il Chelsea per il giovane portoghese, Giuntoli non ha certo alzato il piede dall’acceleratore: il desiderio più ardente resta Hancko, il profilo più concreto risponde invece al nome di Kelly

Motta, ricordi Calafiori?

 Lavori in corso, dunque. E facilmente sarà così fin nei pressi del gong del 3 febbraio, con il capitolo delle eventuali uscite di peso (leggi alla voce Cambiaso, sempre nelle mire del bramoso City) destinato a intrecciarsi ai discorsi per l’ulteriore innesto in difesa. La serata di ieri, intanto, ha fatto da contorno alle ultime incombenze burocratiche sul fronte Veiga, che tra oggi e domani sosterrà le visite di rito al J Medical. Operazione da 4,5 milioni di euro tutto compreso: prestito oneroso, stipendio del ragazzo e commissioni degli agenti, senza diritto di riscatto in favore dei bianconeri, che potranno rinforzare il pacchetto arretrato con il 21enne lusitano almeno fino alle porte del Mondiale per Club.

Appuntamento che il duttile centrale - già mediano dai piedi buoni e, soprattutto, all’occorrenza terzino sinistro, sfruttando il piede mancino - disputerà nuovamente alla corte del tecnico Maresca. Nel frattempo, però, la sua presenza sarà fondamentale per permettere a Gatti e Kalulu di rifiatare. Se poi saranno rose, come si suol dire, ci sarà tutto il tempo per trattare con il Chelsea, che in estate ha investito 14 milioni per strapparlo al Basilea, a riprova di quanto creda nel classe 2003. Già, quel Basilea da cui è decollata anche la carriera di Calafiori, esaltato – nella stessa posizione in campo di Veiga – proprio da Thiago Motta. Hai visto mai… 

 

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