Giuntoli e gli altri nomi in difesa
E però… c’è un però. Perché la sensazione è che Giuntoli sia alla ricerca di un’intesa di massima – per un giocatore che piace, ma che non è reputato del tutto ideale al gioco di Thiago Motta – con l’obiettivo di lasciare poi “a bagnomaria” la trattativa, in attesa di comprendere le evoluzioni su altri fronti. Quali? Quelli in uscita, naturalmente. Perché, se nelle casse bianconere piovessero i milioni del Manchester City per Cambiaso (e per Douglas Luiz?), le ambizioni di mercato muterebbero. E Giuntoli potrebbe tornare alla carica, con argomenti più convincenti, per i profili reputati perfetti per il gioco mottiano. Chi? Lo slovacco Hancko, con cui i discorsi per giugno sembrano già ben oliati, anche se sarà difficile convincere il Feyenoord a cederlo a gennaio, nel pieno della stagione.
E il francese Todibo, a lungo inseguito in estate proprio su indicazione dell’allenatore. Il 25enne di Cayenne, dopo un incoraggiante autunno, è scivolato indietro nelle gerarchie del West Ham, tanto da gradire ora l’idea di un immediato addio (ma prima deve essere riscattato) alla Premier: da comprendere i tempi di recupero, però, dall’infortunio patito a inizio mese. Se ne sta parlando, se ne parlerà ancora. Come di Tomori del Milan e di Kristensen dell’Udinese, come di Danso del Lens e di Christensen del Barcellona. La sessione di gennaio è ricca di imprevisti e di inversioni: meglio depennare con cautela dalla lista dei desideri.