Ci sono situazioni difficili da farsi scivolare addosso e l'addio di Koopmeiners all'Atalanta è una di queste. Questione di rispetto e gratitudine, ma anche di modi. Parola di Antonio e Luca Percassi. Padre e figlio a capo del club bergamasco che, grazie alle loro idee lungimiranti, sono riusciti a portare la Dea i vertici del calcio Europeo. La cessione in estate di uno dei propri pezzi pregiati, però, non è andata già, soprattutto per il comportamento tenuto dall'olandese. A spiegarlo sono proprio presidente e ad della società nerazzurra.
Koopmeiners-Atalanta, le parole di Percassi
Luca e Antonio Percassi hanno spiegato al Corriere della Sera il comportamento del centrocampista: "Koopmeiners ha sbagliato proprio atteggiamento". Perché l'olandese in estate si è impuntato di voler andare via e non ha cambiato idea: "Lui ha scansato persino la finale di Supercoppa Uefa con il Real Madrid. Non c'era bisogno arrivasse a tanto". Le ambizioni del club, però, erano tutt'altre: "A inizio stagione volevamo confermare tutti i top". Ma non è andata così perché Koop ha deciso di andare alla Juventus.
Una situazione che non è andata giù ai vertici del club, non tanto per la scelta ma per i modi, nonostante abbia provato a scusarsi: "Quando abbiamo incontrato la Juve è venuta a dirci che era dispiaciuto. Sì, però gliel’abbiamo detto chiaro: hai sbagliato". Questione di gratitudine. L'Atalanta l'ha preso quando nessuno lo conosceva e l'ha fatto diventare nel giro di poche stagioni un giocatore centrale e da top club. Come i Percassi anche i tifosi hanno espresso il loro disappunto, infatti, nella sfida giocata al Gewiss un paio di settimane fa sono arrivati i fischi, e non solo, all'indirizzo del calciatore.