Un numero 9, senza aggiungere nient'altro, forse a dire "qui sono io il centravanti". Dusan Vlahovic apre così il day-after della sconfitta contro il Napoli. Per il serbo poco più di dieci minuti in campo, quando ormai la partita stava scivolando verso i tre punti per i partenopei in un clima di generale rassegnazione bianconera. Problemi fisici a parte, l'impiego dell'attaccante da parte di Thiago Motta si è drasticamente ridotto e all'orizzonte non sembra prefigurarsi un'inversione di tendenza. L'immediata investitura di una maglia da titolare per Kolo Muani è stato un segnale inequivocabile in tal senso.
Vlahovic, i numeri non sorridono
Per una lunga parte della stagione, Vlahovic è stata l'unica arma per fare gol. Ne ha fatti alcuni importanti e ne ha cestinati altri facili. I discorsi su di lui si sono sprecati: "Buono o non buono, è questo il dilemma". Thiago Motta ha dovuto però forzare la sua titolarità, visti gli infortuni di Nico Gonzalez e Milik. Ora il reparto offensivo è al completo e con l'arrivo di Kolo Muani il tecnico ha molte più soluzioni. E la prima scelta tecnica è stata forte, con la panchina del serbo. L'ultima rete l'attaccante l'ha realizzata il 14 dicembre contro il Venezia, poi il vuoto. E adesso i tanti dubbi.