Pronti, via, gol! Difficile chiedere di più a Kolo Muani alla sua prima in bianconero. Certo, serviva eccome la vittoria ma lui il suo lo ha fatto: una mezza palla sporca in piena area di rigore ed ecco la mezza girata a bucare Meret per il vantaggio a fine primo tempo, che la Juventus avrebbe dovuto gestire in maniera differente nella ripresa. Invece la Juve senza carattere ha poi aperto la strada alle truppe napoletane che hanno fatto il bello e il cattivo tempo trasformando il cielo grigio in una notte stellata. Se Kolo Muani è piaciuto non poco, chissà che effetto ha fatto la Juventus al suo cospetto. Il ragazzo era abituato a giocare nel Paris Saint Germain, squadra che a qualità e personalità non teme confronti quasi con nessuno.
Kolo Muani, compito alla Zirkzee
L’ultima vittoria in Champions League, ottenuta in casa contro il Manchester City dopo essere andato sotto per due a zero, ne è la prova piena. Per il momento Kolo ha parlato in campo, con una prova interessante non soltanto per il gol realizzato ma anche per come ha saputo interpretare il ruolo di terminale di riferimento, figura più che mai cruciale nel calcio di Thiago Motta. Del resto nel Bologna lo svolgeva al meglio un giocatore atipico come Zirkzee, che a qualità e caratteristiche è lontano e non poco da Vlahovic. Che non a caso ieri è rimasto in panchina a beneficio di Kolo Muani, sostituito poi nei dieci minuti finali.