Vlahovic tra rumors di gennaio e cessione a giugno: sarà addio alla Juve

Previsto in Champions il ritorno tra i titolari del serbo dopo tre partite, ma il futuro bianconero resta difficile

Con un giorno di ritardo, Dusan Vlahovic scarterà stasera all’Allianz Stadium uno dei regali più graditi per i suoi 25 anni: il posto da titolare in Juventus-Benfica. Regalo si fa per dire: se come sembra sarà confermata, la scelta di Thiago Motta di schierarlo dal primo minuto non sarà certo un dono, ma il frutto della convinzione che con DV9 la Juventus abbia più possibilità di vincere. Convinzione a lungo salda tra le idee del tecnico italobrasiliano, che ha schierato il serbo titolare in tutte le prime 23 partite in cui lo ha avuto a disposizione, ma che si è incrinata nel 2025. E prima dell’arrivo di Kolo Muani

Vlahovic, l'ultimo mese

Juventus-Milan di Supercoppa, con il ko in rimonta subito dopo la sua uscita al 20’ della ripresa, è stata l’ultima partita giocata dall’inizio da Vlahovic, che poi ha saltato per un fastidio muscolare le successive sfide di campionato con Torino e Atalanta. E forse proprio la bella prova contro la Dea, con Nico Gonzalez prima punta, ha alimentato in Motta l’idea di poter fare a meno di DV9 e di non dover più adattare a lui la propria concezione di calcio, che prevede un centravanti più partecipe alla manovra. Così, prima ancora che la Juve potesse schierare Kolo Muani, Vlahovic è rimasto in panchina contro il Milan in campionato il 18 gennaio - e Motta ha precisato che la scelta era stata tecnica - e contro il Bruges in Champions il 21. La stessa decisione di preferirgli il francese tra i titolari al Maradona è indicativa di come la fiducia del tecnico in lui sia decisamente calata: Kolo Muani è un attaccante di alto livello, ma aveva fatto quattro allenamenti con i compagni. All’accantonamento tecnico si è accompagnato il progressivo e deciso raffreddamento sulla questione rinnovo, tanto che sono circolati addirittura rumors su una cessione a gennaio. Molto improbabile, salvo offerte irrinunciabili (ne avrebbe forse potuta mettere una sul piatto l’Al Nassr, respinto però dal giocatore prima ancora di approcciare la Juventus).

 

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 Vlahovic-Juve, la separazione a giugno

Il ritorno tra i titolari di stasera - alle spalle Koopmeiners e ai fianchi Conceiçao e uno tra Yildiz, Mbangula e Nico- non cambierà il futuro. La Juve e Vlahovic verosimilmente si separeranno a giugno, a un anno dalla scadenza del contratto: non è il centravanti ideale di Motta, il suo ingaggio è fuori dai nuovi parametri bianconeri e non si è mai visto un giocatore importante di 25 anni rinnovare al ribasso. Può però contribuire, il ritorno in campo dall’inizio di DV9, a riportare la situazione a una normalità a cui si fa fatica a ricondurre i 14 minuti riservatigli contro il Bruges e gli 8 con il Napoli, in entrambi i casi con la Juve che doveva segnare. Vlahovic ha difetti su cui deve lavorare, ma ha anche pregi importanti: i suoi 12 gol in 26 presenze sono un quarto dei 49 realizzati dalla Juventus, che delle otto gare in cui DV9 non ha giocato o non lo ha fatto dall’inizio ne ha vinta una, persa una e pareggiate sei, segnando 0,75 gol a partita. Certo, ora ci sarà Kolo Muani, ma intanto non stasera né ai playoff (gli acquisti di gennaio potranno giocare in Champions solo dagli ottavi) e non potrà comunque disputare 90 minuti in ogni partita. Sia quel che deve essere a giugno, finché Vlahovic è un giocatore della Juventus Motta deve sfruttarlo e lui dare il massimo: è il meglio per tutti. A cominciare da stasera.

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Con un giorno di ritardo, Dusan Vlahovic scarterà stasera all’Allianz Stadium uno dei regali più graditi per i suoi 25 anni: il posto da titolare in Juventus-Benfica. Regalo si fa per dire: se come sembra sarà confermata, la scelta di Thiago Motta di schierarlo dal primo minuto non sarà certo un dono, ma il frutto della convinzione che con DV9 la Juventus abbia più possibilità di vincere. Convinzione a lungo salda tra le idee del tecnico italobrasiliano, che ha schierato il serbo titolare in tutte le prime 23 partite in cui lo ha avuto a disposizione, ma che si è incrinata nel 2025. E prima dell’arrivo di Kolo Muani

Vlahovic, l'ultimo mese

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