Infortuni, Mondiale e casi extra campo: Juve, ricordi Di Maria?

Il ritorno dell’ex: in bianconero 8 gol e 17 partite saltate per problemi fisici

La Juventus può vantare nella sua storia grandi campioni: uno con il curriculum di Angel Di Maria avrebbe avuto tutto per poter entrare nel cuore dei tifosi bianconeri, anche con una sola stagione insieme. Ma l’annata, quella 2022/23, è stata sfortunata e sciagurata per la Juventus in generale, per motivi soprattutto extra campo. Non lo è stata per Di Maria, che è diventato campione del mondo con l’Argentina a dicembre 2022 in Qatar, battendo la Francia ai rigori: un’annata anomala per tutti, ma per i bianconeri ancora di più a causa della penalizzazione di 10 punti in classifica che aveva fatto scivolare la squadra in campionato dal terzo al settimo posto, con poi l’esclusione per un anno dalle competizioni internazionali comminata dalla Uefa. Di Maria torna allo Stadium da grande ex, ma anche da grande rimpianto: la stagione è stata contrassegnata, sul piano personale, da qualche infortunio (da gestire anche pensando al Mondiale) e dal balletto per il rinnovo del contratto annuale.

Di Maria in bianconero: i numeri

L’amaro in bocca supera il dolce di qualche prodezza, sintetizzata nella serata del 23 febbraio 2023 a Nantes, nei sedicesimi di Europa League, quando il Fideo aveva ricordato a tutto il mondo, se ce ne fosse bisogno, di essere un campione. La Juve domina a Nantes con la tripletta dell’argentino, a suggellare una prestazione memorabile: un lampo che illumina il buio di un’annata con poche altre punte da segnalare e tanti rimpianti da alimentare. I numeri non erano stati esaltanti, quelli del Fideo a Torino: dopo una campagna acquisti in grande stile che doveva puntare sull’argentino e su Pogba nel 4-3-3 di Allegri, infortuni e contrattempi hanno condizionato il percorso con l’eliminazione dalla Champions ai gironi, in un periodo di cambiamento che ha portato anche al ribaltone societario, con un nuovo CdA. A fine stagione Di Maria in bianconero metterà insieme otto gol per un totale di 40 presenze, ma con in campo 2248 minuti, dunque una media di 56 minuti di utilizzo a partita. Sono invece 17 le partite saltate, quasi due mesi out complessivi per problemi alla caviglia e di natura muscolare.

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Di Maria, i precedenti contro la Juve

Un’avventura travagliata con un epilogo che, a quel punto, sembrava scontato: addio, con futuro da scrivere nell’estate 2023. Sembrava destinato a tornare in Argentina, al Rosario, per una scelta di vita, invece alla fine il Fideo aveva deciso di restare in Europa, per competere ancora ai massimi livelli anche in Champions con il Benfica. E ora rieccolo qui, a riabbracciare quei tifosi bianconeri che aveva salutato così, oltre un anno e mezzo fa: «Sono giunto alla fine di una tappa difficile e complicata. Me ne vado con la tranquillità di chi ha dato tutto per aiutare il club a continuare a vincere titoli, ma non è stato possibile. Me ne vado con il sapore amaro di non esserci riuscito, ma con la felicità di portare con me molti amici di questo meraviglioso spogliatoio del quale ho fatto parte. Grazie a tutti i miei compagni per l’affetto che mi hanno riservato sin dal primo giorno, mi sono sempre sentito come a casa. Un grande saluto a tutti gli Juventini per il loro affetto quotidiano. Un grande abbraccio. Vi porto nel cuore». Di Maria ha sfidato due volte la Juventus e mai perso (zero gol e un assist) nelle due gare del girone di Champions League 2013/14 (contro la Juventus di Conte): vittoria a Madrid (2-1) e pareggio a Torino (1-1). 

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La Juventus può vantare nella sua storia grandi campioni: uno con il curriculum di Angel Di Maria avrebbe avuto tutto per poter entrare nel cuore dei tifosi bianconeri, anche con una sola stagione insieme. Ma l’annata, quella 2022/23, è stata sfortunata e sciagurata per la Juventus in generale, per motivi soprattutto extra campo. Non lo è stata per Di Maria, che è diventato campione del mondo con l’Argentina a dicembre 2022 in Qatar, battendo la Francia ai rigori: un’annata anomala per tutti, ma per i bianconeri ancora di più a causa della penalizzazione di 10 punti in classifica che aveva fatto scivolare la squadra in campionato dal terzo al settimo posto, con poi l’esclusione per un anno dalle competizioni internazionali comminata dalla Uefa. Di Maria torna allo Stadium da grande ex, ma anche da grande rimpianto: la stagione è stata contrassegnata, sul piano personale, da qualche infortunio (da gestire anche pensando al Mondiale) e dal balletto per il rinnovo del contratto annuale.

Di Maria in bianconero: i numeri

L’amaro in bocca supera il dolce di qualche prodezza, sintetizzata nella serata del 23 febbraio 2023 a Nantes, nei sedicesimi di Europa League, quando il Fideo aveva ricordato a tutto il mondo, se ce ne fosse bisogno, di essere un campione. La Juve domina a Nantes con la tripletta dell’argentino, a suggellare una prestazione memorabile: un lampo che illumina il buio di un’annata con poche altre punte da segnalare e tanti rimpianti da alimentare. I numeri non erano stati esaltanti, quelli del Fideo a Torino: dopo una campagna acquisti in grande stile che doveva puntare sull’argentino e su Pogba nel 4-3-3 di Allegri, infortuni e contrattempi hanno condizionato il percorso con l’eliminazione dalla Champions ai gironi, in un periodo di cambiamento che ha portato anche al ribaltone societario, con un nuovo CdA. A fine stagione Di Maria in bianconero metterà insieme otto gol per un totale di 40 presenze, ma con in campo 2248 minuti, dunque una media di 56 minuti di utilizzo a partita. Sono invece 17 le partite saltate, quasi due mesi out complessivi per problemi alla caviglia e di natura muscolare.

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