Del Piero, bordate tv: "Juve distratta, va aiutata così. Se cambi troppo..."

L'ex capitano ha analizzato la sconfitta dei bianconeri contro il Benfica. Tanti i temi toccati: da Vlahovic alle scelte di Thiago Motta
Del Piero, bordate tv: "Juve distratta, va aiutata così. Se cambi troppo..."© Redazione

All'Allianz Stadium di Torino la Juventus cade contro il Benfica nell'ottava e ultima giornata della prima fase della Champions League. Una sconfitta che segue quella sul campo del Napoli. I bianconeri sono stati impalpabili, mai veramente pericolosi e in grado di cambiare il vento del match che ha spirato dal primo minuto verso la formazione portoghese. Ad analizzare i tanti aspetti di questo importante incrocio europeo è stato Alessandro Del Piero. La leggenda bianconera ha toccato tanti temi, dal momento di Dusan Vlahovic ai tanti giovani in rosa, per finire all'atteggiamento dei ragazzi di Thiago Motta.

Juve-Benfica, Del Piero su Vlahovic

La leggenda bianconera, ai microfoni di Sky Sport, ha analizzato il momento di difficoltà di Dusan Vlahovic: "Credo che la partita con il Benfica sia un’occasione come tante altre. Se guardiamo la fotografia completa, la Juve con lui ha tanto di più, oggi con i ricambi si ha la possibilità di scegliere tra giocatori che hanno caratteristiche diverse. Questa competitività interna aiuta, deve aiutare. Ci sono tante partite, l’obiettivo in questo momento, per come sta gestendo le cose Motta che cambia spesso, è di giocare bene le partite che si ha l'opportunità di giocare. Nella prima parte di stagione è stato chiamato a fare un grande sforzo fisico (Vlahovic, ndr), oggi gioca qualche partita in meno ma può farlo al top della condizione fisica e mentale. Se lo sia non lo so, sta a lui dimostrarlo, ritrovare la voglia e dare risposte sul campo".

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Benfica avanti, Del Piero: "Speriamo che la Juve..."

Dopo i primi 45' Benfica avanti di misura sulla Juve grazie al gol di Pavlidis. Oltre allo svantaggio, anche la sfortuna di un nuovo infortunio in difesa, quello di Pierre Kalulu. Del Piero ha analizzato l'andamento della prima frazione di gioco, con una Juve che ha avuto difficoltà nel creare azioni da gol nonostante una ripresa, in termini di atteggiamento, dopo lo svantaggio patito a partire dal 16'. Così Del Piero: "Dopo un inizio scoppiettante il Benfica ha preso il sopravvento e ha trovato il gol. Da lì la Juve ha cercato di mettere sotto la squadra avversaria che però si è chiusa ancora di più. I bianconeri non hanno creato grandi opportunità e solo una prodezza di Perin ha salvato lo 0-2. Speriamo che la Juve ritrovi il brio dei primi 15 minuti".

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Del Piero: "Tanta fatica dal punto di vista psicologico"

Una serata decisamente da dimenticare per la Juventus che esce sconfitta contro un Benfica che ha saputo capitalizzare gli errori dei bianconeri. La Vecchia Signora, mai veramente in partita, esce sotto una pioggia di fischi, con una buona parte di tifosi che aveva abbandonato lo stadio prima del triplice fischio. L'ex capitano Alessandro Del Piero, ai microfoni di Sky Sport, nel suo intervento post-partita ha fornito un'analisi dettagliata del suo punto di vista sul momento della formazione allenata da Thiago Motta che ai playoff potrebbe incrociare il Milan: “Speriamo che non si incrocino Juve e Milan e che entrambe si riprendano. La sconfitta dei bianconeri fa un po’ più male rispetto a quella dei rossoneri (sconfitti dalla Dinamo Zagabria, ndr). Ci sono stati molti momenti di fatica, soprattutto dal punto di vista psicologico con il pubblico che ha rumoreggiato sia a fine primo tempo che al triplice fischio. Non c’è un clima ottimale, la squadra è sembrata disordinata e disattenta ma perché manca qualcosa. Deve essere aiutata non solo dall’allenatore ma anche dalla società, ci deve essere compattezza, unione e soprattutto cercare di disegnare un’uscita. Per la Juve cambia poco perché i playoff li avrebbe comunque fatti, probabilmente". La sconfitta contro i portoghesi segue quella con il Napoli: "Adesso ci sono due sconfitte consecutive, non era accaduto prima, arrivate in maniera dura. Il Napoli ha dimostrato che è più avanti, il Benfica invece perché è stato più bravo a concretizzare. Sono rimasto sorpreso dai portoghesi, ma neanche più di tanto. Spesso in passato ha dato dimostrazione di forza. Nel corso degli anni non avranno vinto la Champions, ma hanno formato giovani di talento. Un aspetto che va studiato”.

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Del Piero: "Juve offensiva, ma è durata 10 minuti"

Dall'infortunio di Kalulu ai giovani, Del Piero commenta così: “L’infortunio di Kalulu ha condizionato la difesa. Avere uno a sinistra non sarebbe poi così male. Non è una questione di tattica, ma di certezze che un giovane deve avere. Quello che succede spesso è che si perde il momento della gara e si va dietro l’emozione. Questo è un problema quando si ha una squadra giovane, che ha talento, che però non riesce a fare triangolazioni, scambi di gioco insieme. Questo un po’ manca, e aiutano nei momenti di difficoltà quando non hai la palla per un po’. Nel secondo tempo pochi tiri in porta”. E su Vlahovic: “Vlahovic ha lottato come un leone fino alla fine, ma ha avuto poco spazio. Ci sono state situazioni dove il Benfica ha chiuso bene. Ma la Juve deve avere delle certezze a cui affidarsi”. E aggiunge: "Oltre al ricercare la posizione in campo e lo sviluppo della manovra, la posizione va interpretata. Bisogna attaccare di più la profondità. C’è tanto lavoro da fare e Koopmeiners è adibito a questo. Con Allegri lo era Rabiot ed era uno dei difetti che rimproveravamo ad Allegri. Gli esterni devono fare tagli verso dentro non solo lungolinea".

I bianconeri sono sembrati molto confusi, con una strategia offensiva che per Del Piero è naufragata dopo dieci minuti: “La Juve era sicuramente votata all’attacco con i quattro davanti più Luiz. Ma è durata 10 minuti perché hanno fatto più fatica degli altri. Un centrocampo più solido avrebbe migliorato la situazione iniziale. Se cambi tanto dai meno certezze a tutti. D’altra parte, tieni tutti sulla corda e pensano di poter giocare ogni domenica, che è anche una buona cosa. Bisogna capire oggi cosa abbia la priorità, avere tutti allo stesso livello o identificarsi in un’ossatura di squadra? Credo che questa sia la più importante”. Ora bisogna ripartire e domenica a Torino arriva l'Empoli: Bisogna saper pulire la giornata di oggi, che lascia degli strascichi e ripartire. Vedremo come lo faranno. Ad attenderli c’è una partita abbordabile con l’Empoli, e nemmeno tanto, in casa. C’è da mantenere le antenne dritte”.

 

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All'Allianz Stadium di Torino la Juventus cade contro il Benfica nell'ottava e ultima giornata della prima fase della Champions League. Una sconfitta che segue quella sul campo del Napoli. I bianconeri sono stati impalpabili, mai veramente pericolosi e in grado di cambiare il vento del match che ha spirato dal primo minuto verso la formazione portoghese. Ad analizzare i tanti aspetti di questo importante incrocio europeo è stato Alessandro Del Piero. La leggenda bianconera ha toccato tanti temi, dal momento di Dusan Vlahovic ai tanti giovani in rosa, per finire all'atteggiamento dei ragazzi di Thiago Motta.

Juve-Benfica, Del Piero su Vlahovic

La leggenda bianconera, ai microfoni di Sky Sport, ha analizzato il momento di difficoltà di Dusan Vlahovic: "Credo che la partita con il Benfica sia un’occasione come tante altre. Se guardiamo la fotografia completa, la Juve con lui ha tanto di più, oggi con i ricambi si ha la possibilità di scegliere tra giocatori che hanno caratteristiche diverse. Questa competitività interna aiuta, deve aiutare. Ci sono tante partite, l’obiettivo in questo momento, per come sta gestendo le cose Motta che cambia spesso, è di giocare bene le partite che si ha l'opportunità di giocare. Nella prima parte di stagione è stato chiamato a fare un grande sforzo fisico (Vlahovic, ndr), oggi gioca qualche partita in meno ma può farlo al top della condizione fisica e mentale. Se lo sia non lo so, sta a lui dimostrarlo, ritrovare la voglia e dare risposte sul campo".

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