Juve, Kolo Muani per forza. Da Cambiaso a Savona: è emergenza difesa

Motta punta sul francese in attacco con l’Empoli. Tante assenze sulle fasce: chance per Alberto Costa
Juve, Kolo Muani per forza. Da Cambiaso a Savona: è emergenza difesa© LAPRESSE

Passo dopo passo, partita dopo partita. Sembrano frasi fatte, ma non c’è altra strada per Thiago Motta. L’ha ribadito pure ieri, quando con i suoi ragazzi ha inaugurato le poche ore di lavoro che separano la Juventus dalla sfida di domenica contro l’Empoli. Due elementi, al centro del frullatore di pensieri dell’italobrasiliano: c’è da risolvere l’emergenza - forte - in difesa, e poi c’è da capire il tono della reazione dei calciatori, apparsi spaesati e in difficoltà contro il Benfica e in generale reduci da un unicum in questa stagione. Cioè: non erano mai arrivati due ko di fila tra tutte le competizioni. C’è sempre una prima volta, c’è spesso tra le cose negative, in un’annata in cui i giocatori della Juventus stanno riscoprendo l’enorme pressione di dover funzionare, di non potersi fermare neanche un attimo a riposare.

Tutto su Kolo Muani

C’è chi questa pressione la conosce molto bene, l’ha vissuta al Psg e soprattutto con la Francia, e con i Bleus l’ha persino surfata, quasi decidendo un Mondiale in corsa se non fosse stato per un miracolo del Dibu Martinez. Ecco: a lui, ossia a Kolo Muani, Thiago Motta è pronto ad aggrapparsi un’altra volta. Tenendo Dusan Vlahovic, o comunque questa versione opaca, di nuovo in panchina. Scelte importanti, forti, come quelle che si appresta a fare sugli altri rinforzi di quest’ultimo mese. Con le condizioni di Savona da monitorare con costanza - pericolo pubalgia per l’esterno, che ieri ha comunque lavorato in gruppo -, ci sarà la possibilità per Alberto Costa di debuttare dal primo minuto da esterno destro, mentre sul fronte centrali Renato Veiga è pronto ad aiutare sin da subito Federico Gatti, in attesa di ulteriori rinforzi nelle ultime ore di mercato, comunque ininfl uenti per la scelta degli undici che affronteranno i toscani.

 

 

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Cambiaso verso il recupero

A proposito: Andrea Cambiaso ha continuato il suo percorso di recupero, e in questo momento consiste in sessioni di fisioterapia. Salvo sorprese, Thiago non l’avrà a disposizione per la gara dello Stadium, per questo dovrà adattare Weston McKennie per l’ottava occasione da esterno basso, la sesta sull’out mancino. Ormai non è più un azzardo, o forse non lo è mai stato nell’ottica di Motta, che rispetto alla Champions potrebbe ritoccare la formazione di partenza addirittura di sei uomini. A rischio sono infatti pure gli esterni alti, con Francisco Conceicao e Mbangula a giocarsi un posto con Weah e Kenan Yildiz, con il ritorno di Teun Koopmeiners sulla trequarti, e dall’altra parte la pole position di Nico Gonzalez.

Molto più dei tre punti

Mettiamola così: il poker offensivo di Napoli, nonostante la sconfitta, aveva convinto l’allenatore, che voleva perseguire l’idea di un reparto mobile, senza nessun punto di riferimento. Staremo a vedere se lo confermerà, o se invece tornerà a un rapporto più standard con le scelte iniziali. Sono state ben trentuno le formazioni diverse tra loro in questa lunga stagione. E in trentadue partite. A volte sono state decisioni dettate dai momenti, molto più spesso sono state conseguenze di infortuni, condizioni, frenesia da calendario. Di certo, Motta si aspettava di aver chiuso tutti i conti con le emergenze entro il primo giorno di febbraio, ossia oggi. Puntava sul mercato come sul recupero di qualche elemento. E invece. Spallucce, berretto e fischietto tra le mani: ai suoi ragazzi ha detto di tenere duro, nuovamente, e di più nel clima infuocato dello Stadium. In palio, domenica, ci sarà molto più dei tre punti.

 

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Passo dopo passo, partita dopo partita. Sembrano frasi fatte, ma non c’è altra strada per Thiago Motta. L’ha ribadito pure ieri, quando con i suoi ragazzi ha inaugurato le poche ore di lavoro che separano la Juventus dalla sfida di domenica contro l’Empoli. Due elementi, al centro del frullatore di pensieri dell’italobrasiliano: c’è da risolvere l’emergenza - forte - in difesa, e poi c’è da capire il tono della reazione dei calciatori, apparsi spaesati e in difficoltà contro il Benfica e in generale reduci da un unicum in questa stagione. Cioè: non erano mai arrivati due ko di fila tra tutte le competizioni. C’è sempre una prima volta, c’è spesso tra le cose negative, in un’annata in cui i giocatori della Juventus stanno riscoprendo l’enorme pressione di dover funzionare, di non potersi fermare neanche un attimo a riposare.

Tutto su Kolo Muani

C’è chi questa pressione la conosce molto bene, l’ha vissuta al Psg e soprattutto con la Francia, e con i Bleus l’ha persino surfata, quasi decidendo un Mondiale in corsa se non fosse stato per un miracolo del Dibu Martinez. Ecco: a lui, ossia a Kolo Muani, Thiago Motta è pronto ad aggrapparsi un’altra volta. Tenendo Dusan Vlahovic, o comunque questa versione opaca, di nuovo in panchina. Scelte importanti, forti, come quelle che si appresta a fare sugli altri rinforzi di quest’ultimo mese. Con le condizioni di Savona da monitorare con costanza - pericolo pubalgia per l’esterno, che ieri ha comunque lavorato in gruppo -, ci sarà la possibilità per Alberto Costa di debuttare dal primo minuto da esterno destro, mentre sul fronte centrali Renato Veiga è pronto ad aiutare sin da subito Federico Gatti, in attesa di ulteriori rinforzi nelle ultime ore di mercato, comunque ininfl uenti per la scelta degli undici che affronteranno i toscani.

 

 

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