L'Italia, il Mondiale 2026 e i portieri azzurri
Dall'esordio con l'Italia alla Nazionale di oggi. Dopo aver saltato due Mondiali, riusciranno gli azzurri a qualificarsi per la Coppa del Mondo 2026? "Se l’Italia dimostrerà di essere quella vista tra settembre e dicembre, con quel tipo di crescita, di unione, di compattezza, di volontà, voglia di stupire e rispondere alle critiche… l’Italia ci andrà ai Mondiali, di questo ne sono sicuro. Anche perché, ne sono convinto e lo dissi il giorno dopo l’eliminazione dagli Europei, quando non sapevo nemmeno se rimanevo: secondo me siamo forti. E sono sicuro di questo. Sono convinto che abbiamo una squadra di giocatori molto forti. In questo ci sono tanti meriti anche del CT, per come Spalletti è riuscito a farli esprimere in quel modo e creare un clima di collaborazione: ma riesci a fare questo quando il prodotto è di un certo livello. Con la Francia o altre partite non le vinci”.
Se si parla di Italia con Buffon, non si può tralasciare il tema portieri: "I tre che sono in Nazionale, Donnarumma-Vicario-Meret, più Carnesecchi: questi sono i migliori. Quei quatto nel giro azzurro sono quelli che hanno ancora delle cartucce e dei margini di miglioramento per poter diventare dei veri e propri riferimenti. Poi ce n’è uno che mi piace e che attendo con piacere: si tratta di Caprile. Ho avuto la fortuna di giocarci contro quando era a Bari e c’ho visto qualcosa di bello, di speciale. Mi auguro che possa confermare quello che era la mia sensazione".