"Partite da rigiocare e rimpianti? Zero"
Buffon nella sua carriera ha vinto moltissimo, ma c'è una partita che vorrebbe rigiocare? La risposta è netta: "No, ti dico di no. Quelle che ho vinto, le ho meritate, e quelle che ho perso, penso di non aver fatto abbastanza. Mi sta bene così. Nell’arco di 29 stagioni penso che sia una cosa abbastanza normale che si susseguano vittorie, sconfitte, grandi delusioni… probabilmente le delusioni sono quei ricordi che ti restano di più dentro e ti costringono ad andare nel profondo della situazione e vivisezionarla. Dalle sconfitte e dalle bocciature ne esci migliore se sei bravo".
Zero partite da voler rigiocare e, di conseguenza, nessun grande rimpianto, neanche sul secondo posto al Pallone d'Oro o le sconfitte in Champions: "Penso che quello che ho avuto, l’ho meritato, e quello che non ho avuto, non l’ho meritato. Di conseguenza non ho nessun tipo di rimpianto. Anche perché averne vuol dire non avere rispetto nei confronti di chi ha trionfato: in questo caso di un amico come Cannavaro o di una squadra forte come il Barcellona, Real o Milan… la verità è che io ho giocato fino a 45 anni con l’idea di poter vincere la Champions League e il Pallone d’Oro, anche se giocavo in Serie B".