TORINO - E’ una Juventus alla Vasco Rossi: tutto un equilibrio sopra la follia. Perché di logico questo Juventus-Empoli 4-1 non ha nulla. Nello sviluppo del risultato e non solo. L’ennesima riprova che il calcio si basa su leggi speciali, dove l’impossibile può diventare l’opposto e viceversa. Sintetizzando la Juve prende gol dall'ex De Sciglio su angolo dopo 4 minuti (c’era fuorigioco passivo ma siamo nelle campo delle interpretazioni – sbagliate – del Var) prova per tutto il primo tempo a pareggiare senza riuscirci. Poi nella ripresa si accende con Kolo Muani che dopo un’ora di gioco, in tre minuti, realizza una doppietta scaccia incubo. Poi la Juve vive un paio di brividi e quindi tra il 90’ e il 92’ altre due reti. La prima, assurda, di Vlahovic, entrato da poco al posto di un grandioso Yildiz: il serbo vede sulla destra due juventini solo in area di rigore ma invece di crossare tira un missile da venticinque metri che s’insacca all’incrocio. Infin, a tempo scaduto, lancio di Thuram per Conceiçao (i due erano entrati da una manciata di minuti) e il portoghese dopo un controllo in corsa spara il 4-1.