TORINO - Al fotofinish doveva essere e al fotofinish è stato: Nicolò Fagioli lascia la Juventus dopo 10 anni vissuti dalle giovanili sino alla prima squadra. Alla fine la Fiorentina ha accettato le condizioni che voleva il club bianconero: ovvero un prestito con obbligo di riscatto per un totale complessivo che arriva a 19 milioni di euro così composti tra prestito oneroso (2,5 milioni), parte fissa (13,5 milioni) e bonus (altri 3 milioni) e una percentuale sulla futura rivendita del centrocampista azzurro (il 10%). L’obbligo di riscatto è legato alla qualificazione in Europa del club viola: la trattativa si è conclusa attorno alle 23, un’ora prima della chiusura definitiva delle trattative.
Fagioli nella Juventus di Thiago Motta non trovava più spazio ma aveva bisogno di nuovi stimoli. Giusto forse cambiare ambiente anche per tagliare quel cordone ombelicale bianconero non più funzionale anche per la sua maturazione personale. Dopo che la Juventus aveva deciso di stare vicino al ragazzo, sospeso sette mesi per via delle scommesse sul calcio anche se non sulla propria squadra, per Nicolò non è stato facile provare a resettare.